Ryanair sbugiarda Adp e monta di nuovo la polemica sul Lisa

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Nel tourbillon di polemiche e di veleni sollevato dalle dichiarazioni rese al Corriere del Mezzogiorno da John Alborante, sales & marketing manager per Italia, Grecia e Croazia della compagnia aerea low-cost irlandese Ryanair, una cosa è sicura: ha ragione quella parte dell’opinione pubblica foggiana che chiede a gran voce il rilancio del Lisa. Ha torto, torto marcio, la politica.
In particolare, hanno ragione quelli dell’associazione Mondo Gino Lisa, che sostengono da tempi non sospetti la tesi che Adp remi contro la pssibilità che si sviluppo un concreto rapporto tra Ryanair e l’aeroporto di Foggia .
C’ero anche io, quattro anni fa, alla conferenza stampa di presentazione dell’associazione, nel corso delle quale venne tirato fuori il fax che cui Ryanair manifestava la propria disponibilità ad un volo Foggia-Londra. Era il mese di luglio del 2010. Allora il Lisa procedeva a gonfie vele, e proprio in quelle settimane non mancarono altri clamorosi sgambetti della società aeroportuale pugliese al Lisa, come la manipolazione dei dati che indicavano lo scalo di Foggia come il più perforamnte aeroporto pugliese (se volete saperne di più leggete qui).
Ma a vantaggio dei lettori e degli amici di Lettere Meridiane che non avessero seguito la vicenda, procediamo per ordine. L’ennesimo fattaccio trae origine da un articolo comparso qualche giorno fa sul Corriere del Mezzogiorno in cui  Alborante confessa candidamente di non conoscere l’esistenza di altre i scali in Puglia, oltre quelli di Bari Palese e di Brindisi.

“Strano che interloquendo con Aeroporti di Puglia non se ne sia mai parlato. Anche perché noi pur di sviluppare il traffico cerchiamo anche vecchi scali militari dismessi da ammodernare”, afferma l’amministratore di Ryanair che poco dopo, richiesto direttamente di un parere sull’aeroporto di Foggia se n’esce in una risposta che ha del clamoroso: “Foggia? Conosco Peschici, è un posto meraviglioso. Magari un aeroporto per il Gargano. Noi siamo assetati di nuovi scali, in Sicilia adesso ne abbiamo quattro, e le amministrazioni fanno di tutto per venirci incontro.”
L’entusiasmo del buon Alborante dinanzi alla scoperta che Foggia ha un aeroporto che potrebbe tornare utilissimo al Gargano è tale da far cadere anche un altro luogo comune. Si è sempre detto che Ryanair non potrebbe operare a Foggia per via della pista. Troppo corta, allo stato attuale. Ma le cose potrebbero cambiare dopo l’allungamento. Mister Alborante promette: “Controllerò l’eventuale conformità ai nostri standard della nuova pista e vi farò sapere.”
In buona sostanza, il Corriere del Mezzogiorno è riuscito a fare in pochi minuti, nel corso di una semplice intervista, quel che Aeroporti di Puglia non è riuscita a fare in diversi anni.
Ce n’è abbastanza per mandare su tutte le furie il sindaco di Foggia, Franco Landella: “Se qualcuno nutriva dei dubbi sul tasso di attenzione della Regione Puglia e di Aeroporti di Puglia nei confronti dell’aeroporto “Gino Lisa”, penso che oggi abbia ricevuto una risposta netta e chiara. Chi era alla ricerca delle responsabilità e degli ostacoli che impediscono alle strutture aeroportuali della Puglia di muoversi in una logica di sistema ora sa in che direzione guardare. È letteralmente assurdo che i vertici di Aeroporti di Puglia nei diversi contatti con Ryanair abbiano presentato il sistema aeroportuale regionale senza fare alcuna menzione alle realtà di Foggia e Grottaglie”, tuona il primo cittadino del capoluogo dauno.
In realtà, l’episodio conferma che se da un lato sulla storia dell’aeroporto Lisa la politica procede a salti, senza una visione veramente chiara e condivisa sul futuro dello scalo e sul suo ruolo, dall’altro le associazioni e la società civile che si battono per il rilancio dell’aeroporto hanno sempre visto giusto. Dall’associazione Mondo Gino Lisa, al comitato Vola Gino Lisa ai pazzi di internet, che sul gruppo Basta Chiacchiere Aeroporto quotidianamente monitorano ogni foglia che si muove, per quanto riguarda il Lisa, svolgendo un preziosissimo ruolo di osservazione e di denuncia, a tutela degli interessi del territorio.
Ma torniamo alla conferenza stampa del 2010, quando per la prima volta Mondo Gino Lisa manifestò il sospetto che ci fosse dalle parti di Adp chi remava contro il Lisa (remare contro che – va sottolineato – è cosa ben diversa dal disinteresse o pressappochismo; è la conseguenza di una scelta politica precisa e consapevole).
In una nota, Mondo Gino Lisa ricorda durante la già ricordata conferenza stampa venne svelato “un fax di Ryanair interessata a Foggia nel 2002 ed un nostro studio di fattibilità per l’allungamento della pista a 1800 metri, in un periodo in cui nessuno parlava del Gino Lisa e l’opinione pubblica, nonchè politica e tecnici erano convinti che non si potesse far nulla se non costruire una pista trasversale. Siamo contenti che dopo anni i nodi stiano venendo tutti al pettine, sia dal punto di vista dell’allungamento della pista (confermata dall’attuale progetto dell’Ing. Bruno) sia dal punto di vista dell’appetibilità dell’infrastruttura che, con una pista da 1800/2000 metri, avrà tutte le carte in regola per finalmente prendere il volo. E forse è proprio questo ciò che qualcuno teme.
Le dichiarazioni di John Alborante non vanno lette, secondo noi, parola per parola, ma vanno intese per il vero significato che potrebbe celarsi tra quelle le righe. Rimane certo il dubbio, ma ripercorrendo la storia del Gino Lisa ed il susseguirsi di eventi e di dichiarazioni si ritrovano tanti indizi. Presi singolarmente non sembrano avere significato, ma messi uno dopo l’altro ne producono uno completamente diverso.”
Non si può non convenire con quanto sostiene Mondo Gino Lisa.

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Author: Geppe Inserra

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