Masterplan per il Mezzogiorno: ripartire dall’authority a Foggia

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Una sede purtroppo
mai divenuta
operativa

Alfre De Martino è uno di quei foggiani che non si arrendono, e che sul social network ha trovato uno spazio concreto ed operativo di partecipazione. Dopo aver spesso ospitato i suoi commenti e le sue lucide riflessioni su Lettere Meridiane, l’ho conosciuto personalmente in occasione di quell’importante evento di democrazia civile  che è stata l’assemblea sulla nuova stazione per Foggia, e mi ha colpito  suo desiderio di esserci, di partecipare “per fare qualcosa pert il futuro di questa nostra terra.”
Data questa premessa, ero quasi certo che De Martino sarebbe stato tra i primi ad accogliere il mio invito a riprendere e rilanciare la riflessione e la partecipazione sullo sviluppo del territorio provinciale, in vista del Masterplan per il Mezzogiorno, annunciato dal presidente del consiglio Renzi. E così è stato. Ecco il suo interessante commento.

Ripartirei subito dal successo di un raro coinvolgimento corale di enti, privati, istituzioni, addirittura di regioni diverse, quella straordinaria battaglia, tour de force che portò Foggia af ottenere l’Authority per la Sicurezza Alimentare, con il governo Prodi, e pensare che all’epoca eravamo sicuramente meno rappresentati a Roma rispetto alla truppa che avremmo avuto dopo con il governo Berlusconi, ma questa è un’altra storia…., quindi ricomincerei da questo, sempre che Renzi voglia realmente dare una svolta “Epocale” alle menomate politiche fin quì attuate da Roma per il Sud. Dai fondi Fas alle quote latte, più le immancabili corruttele. Un simbolo della svolta lo vedrei proprio nella riproposizione dell’Autbority. Poi per Foggia oggi come oggi la partita si gioca tutta sui trasporti, se riusciremo a conservare la centralitá dello scalo Ferroviario, l’aeroporto e non ultimo il porto di Manfredonia, sia per il trasporto merci (pensiamo ad esempio al trasporto delle auto da Melfi) ma anche come stazione marittima per traghetti e crociere, allora si riaprirebbero per questa terra nuovi e vecchi scenari di prosperitá, basta volerlo tutti, come si fece per l’Authority.

Condivido il giudizio positivo espresso da De Martino sull’importanza della mobilitazione (che fu anche popolare) per ottenere l’istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza alimentare, a Foggia. Va ricordato e sottolineato che a negare al territorio foggiano quanto gli era stato riconosciuto dal parlamento e dal governo Prodi, fu il governo di centrodestra guidato da Berlusconi, per la pervicace volontà della Lega Nord oggi guidata dalla pseudo-meridionalista Salvini, per cui “riprendere dall’authority”, così come suggerisce Alfre De Martino ha anche un significato simbolico. Se non ricordo male, l’istituzione dell’authority venne definanziata da un ministro della salute leghista, e la sua mancata istituzione è stata uno dei peggiori smacchi che il Mezzogiorno sia stato costretto a patire. Speriamo che il territorio si dia una mossa, come accadde allora.
Non sono però particolarmente ottimista. Il disinteresse con cui è stato accolto l’annuncio del Masterplan è un indizio sinistro ed inquietante.

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Author: Geppe Inserra

12 thoughts on “Masterplan per il Mezzogiorno: ripartire dall’authority a Foggia

  1. Infatti per colpa di pochi politici della Lega nord e per la bramosia di onnipotenza di un alto funzionario del Ministero della salute, noi siamo l'unico Paese in Europa che ha delegato al controllato le funzioni di controllore. La sicurezza alimentare in Italia non e' affidata ad un organismo indipendente, bensì ad un organismo governativo. Tutto questo oltre che gravissimo e' assurdo per chi tutela i consumatori, perché non si riesce a comprendere come in questo settore così delicato come la sicurezza alimentare si preferisca un taglio di spesa alla salvaguardia dei cittadini.

  2. SEGUE
    E guardi, caro Direttore, che non mi riferisco soltanto al controllo della salubrità dei cibi e l'interazione con il nucleo specializzato (Nas dei Carabinieri ), ma anche al proliferare dei cc.dd. claims, alle adulterazioni degli alimenti e bevande, alla pubblicità ingannevole, alla etichettatura, al marchio Dop – Doc ecc. Alla provenienza dell' alimento.

  3. Segue

    Ma Lei caro Direttore se lo e ' mai chiesto perche' solo in Italia vengono magnificate le proprietà'di quel tale alimento che ridurrebbe il colesterolo? Perché manca un organo di controllo terzo che intervenga ad inibire una simile pubblicità, laddove quell' alimento tutt'al piu' non fa innalzare il livello di colesterolo, non che lo riduce a mo' di farmaco, con grave inganno del consumatore che acquista pensando ad inesistenti proprietà farmacologiche.

  4. Segue:
    Proprio per questo, come Lei ricorderà, grazie alla mia personale amicizia con il nostro massimo esperto nazionale in materia di sicurezza alimentare, Claudio Lucchetta, organizzammo a Foggia? Presso la sala Mazzi della Cisliano, un interessante convegno sulla problematica dell'Agenzia a Foggia.
    In quei giorni come pure ricorderà il nostro Presidente Nazionale scrisse una lettera aperta al Presidente della Repubblica sulla questione di Foggia e penso che Lei ne conservi copia.

  5. Promuovemmo addirittura un referendum nazionale on line (snobbato dai media locali) ricevendo un grande consenso proprio da icittadini del nord Italia (oltre che del centro e del Sud, isole comprese. Consenso grande quanto le preoccupazioni di questi cittadini del nord per la mancanza della istituzione a Foggia della Agenzia, in barba ai diktat politici della Lega
    Nord . Ma noi come Associazione abbiamo fatto anche di più. .. continua

  6. Pochi sanno che e' pendente innanzi al Tar Lazio un procedimento contro il Ministero della Salute promosso dal Comune di Foggia e sostenuto dalla Provincia di Foggia, dalla Regione Puglia e da noi di ADICONSUM Fg…… continua

  7. Ricordo ancora quei giorni quando con i Colleghi Dragonetti ed Alvino dell'Avvocatura Comunale e Provinciale preparando gli atti di intervento. Non solo un'assistenza legale tecnica, ma anche tanta passione civica, per affermare che una legge dello stato istitutiva dell'Agenzia non poteva essere posta nel nulla da atti ministeriali di fonte subordinata come i D.m.
    Stante la lentezza della Giustizia Italiana la causa è ancora in piedi , ma e' l'unica cosa di concreto per difendere l'Agenzia a Foggia.

  8. Ed arriviamo adesso al Master planning per il Sud ed alla politica.
    Lei lo sa come la penso.
    Ci sono state epoche storiche in cui la classe politica era autorevole: De Gasperi, La PIRA ecc.
    Ed epoche in cui la classe politica non e' né autorevole e ne' credibile….. segue

  9. Chi conosce ADICONSUM Fg sa che non siamo affatto schierati politicamente come Associazione. Ognuno dei nostri iscritti manifesta liberamente le proprie idee ed opinioni politiche. Io personalmente poi, non appartengo nemmeno ad alcun partito.
    Avrei voluto essere monarchico , per appartenere ad un' epoca in cui gli italiani davano la loro vita per difendere la loro terra.
    Un epoca in cui, caro Direttore, e Lei sa della mia passione per Foggia antica e per Foggia "Sparita" il fratello di mio nonno, Antonio Mendolicchio, Medaglia d'oro al valor militare e busto nella Villa comunale, sacrificava la vita per garantire ai vari Renzi, Alfano, la velina Boschi, all'illustre Bordo, a Berlusconi, a Barbara Matera, a Rosa Barone, allo stesso Salvini, una Terra ed una Patria libere dove esprimere le proprie idee. Già, il fratello di mio nonno. Oggi se fosse qui in questo blog scriverebbe : ma chi me l'ha fatta fare a sacrificare la vita per gente che non riesce a dimostrare ad un alto funzionario del Ministero della Salute o ad un Salvini che l' Agenzia nazionale a Foggia per la sicurezza alimentare, e' necessaria.
    La politica locale sta dando in questo periodo una dimostrazione di debolezza assoluta. In tutti i settori. Se lo ricorda il nostro cavallo di battaglia? Il Gino Lisa? Oggi che l'abbiamo perso leggo che un certo NAPOLEONE Cera, mi dicono figlio di un parlamentare illustre, scrive sui giornali a proposito della strategicita' del Gino Lisa e parla di turismo. Pure oggi come avrà letto De Leonardis sbraita sulla stampa della necessità dell'aeroporto.
    E la polemica tra me e Tatarella se la ricorda? Ebbene, costui, potente uomo politico locale che cosa ha ottenuto per l'Amendola dal Governo?
    Un bell' autovelox all' ingresso dello scalo militare, ecco cosa ha ottenuto.
    Mi creda Direttore, il senso civico di De Martino e delle associazioni può molto poco se la classe politica locale e' debole.
    Non si può parlare di un programma Renzi per il sud e non tenere conto di tale debolezza.
    Se la ricorda l'altra battaglia epocale per Foggia, relativamente alla istituzione dell'Università? Non scherziamo. Tutta un'altra forza, tutta un'altra sinergia, tutt' un altro spessore.
    Il Dr. Pellegrino su tutti. Senza scomodare la classe politica locale ai tempi di Russo, che ha dato tanto alla nostra provincia. A Russo per ringraziamento i politici locali di oggi gli hanno intitolato un box sotterraneo che e'piu' piccolo e poco visibile di quello del mio condominio.
    Tornando al tema, si ricorda caro Direttore, quando partimmo col torpedone innanzi alla Provincia, in pompa magna, con auto della Digos di scorta per andare a protestare a Roma in Piazza Montecitorio per l'istituzione della Agenzia per la sicurezza alimentare? Io e moltissimi miei iscritti c'eravamo. Con le nostre bandiere, con i nostri striscioni e cartelli di protesta, con la nostra passione ed entusiasmo, vecchi e giovani.
    Grande sfavillio di fascie tricolori, grandi personaggi dell'attuale politica locale, presenti i nostri parlamentari. Ebbene arrivati a Roma in via Nomentana la polizia ha bloccato (digos compresa) tutti i pullman per due ore perché non sapevano nemmeno che arrivavamo.
    Letta (Gianni) in un primo tempo non voleva r
    nessuno. Poi ha ricevuto, per mera cortesia la Mongelli Colomba, Stefano della Regione Puglia e qualche altro, tenendo fuori i sindaci , i consiglieri regionali, i parlamentari (europei e non) , il Magnifico Rettore, il Presidente della Camera di Commercio. Quest'ultimo indignato lasciò subito Roma e tornò a Foggia in treno. Giusta indignazione perché, nella sua qualità, molto avrebbe avuto da dire sulla Agenzia. In seno alla Camera di COMMERCIO infatti vi è un organo tecnico, di cui io stesso mi onoro di far parte, quale rappresentante dei consumatori , che verifica etichettatura e provenienza dei prodotti alimentari, marchi dop, doc ecc. della provincia di Foggia…… continua

  10. Ma se la classe politica locale e' debole lo è anche la popolazione di Capitanata nonostante gli sforzi di attente sentinelle e vedette. Ma Lei se l'immaginazione una mobilitazione di massa per l'Autorità per la sicurezza alimentare se i cittadini non protestano in massa nemmeno per la puzza che ammorba l'aria a Lucera, a Foggia, a Troia ed adesso arriva pure ad Orta Nova. Qui e' la strana terra in cui prevalgono le ragioni dell'impresa sull'area che respiriamo, con tanto di candidatura da sindaco (incredibile) e noi pensiamo all'Agenzia.
    Dia retta a me Direttore, il programma di Renzi per il Mezzogiorno per Foggia e provincia rimarra' un libro dei sogni.
    Giuseppe Potenza

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