Mitico Channel: il Foggia come storia collettiva di ieri e di oggi

Print Friendly, PDF & Email

Con Giovanni Cataleta e Biagio Porricelli condividiamo, oltre ad un’amicizia ormai più che ventennale, l’idea che l’informazione non debba limitarsi a denunciare ciò che non va, ma anche a raccontare storie. Narrare è la forma più antica di comunicazione: aiuta a capire meglio chi siamo, ed a vivere meglio nel posto in cui abitiamo.
Per questo mi piace Mitico Channel che è qualcosa di più di una web tv dedicata al calcio e allo sport foggiano. È un modo di raccontare lo sport in modo diverso: un po’ come epica (memorabile la telecronaca del vittorioso derby di Bari di uno straripante Giuseppe Lo Campo, che potete vedere cliccando qui…)
Un bel tentativo di storytelling applicato ad un settore caldo a Foggia, quale lo sport e in modo particolare il calcio, in cui non sempre l’informazione locale è riuscita a dare il meglio di se stessa. Ci riesce benissimo la web television di Biagio Porricelli, Tiziano Ericchiello e di un altro caro amico e collega come Tonio Sepa.
La rubrica che dà maggiormente il senso della filosofia editoriale di Mitico Channel è Storie, curata da Giovanni Cataleta, che da par suo riesce a tirare fuori pezzi di memoria che sembrano appartenere ad un ingiallito album dei ricordi ma che infine si rivelano tessere di quel puzzle sturggente, tutto da comporre, tutto da scoprire, che è la memoria collettiva cittadina.
Giovanni si supera raccontando, nell’ultima puntata della sua rubrica, di un personaggio poco noto del Foggia, il numero dodici Gastone Fabio Ballarini.
Personalmente me lo ricordo come difensore della porta rossonera nel torneo infrasettimanale che si giocava allora, il Campionato De Martino. Non rammento, invece partite che l’abbiano visto titolare. Cataleta racconta una storia inedita o comunque poco nota che riguarda Ballarini che nei satannelli giocò pochino ma abbastanza da conquistare un record statistico: è stato il primo portiere di riserva, ca scendere in campo in sostituzione del titolare, in applicazione della nuova norma regolamentare che per la prima volta introdusse la possibilità di sostituire un giovcatore.
La circostanza è immortalata dalla bellissima foto recuperata da Giovanni Cataleta, che illustra il post. Ma non solo per questo episodio  Ballarini rappresenta un pezzo importante della storia rossonera. Le vicende dei “dodici” sono tra le più poetiche del calcio, e quella di Ballarini non fa eccezione. Grazie a Giovanni Cataleta per averla raccontata. Per leggerla tutta, cliccate qui.

Facebook Comments

Hits: 11

Author: Geppe Inserra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *