Se l’ipogeo diventa teatro

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Gli Ipogei o usando il termine più popolare “grotte”, sono una peculiarità di Foggia, non ancora adeguatamente conosciuta e valorizzata. Ma questa volta le cose potrebbero cambiare.
L’ipogeo di San Domenico – la più grande e la più nota delle “grotte” che punteggiano il centro storico – ospiterà per tre serate, dal 18 al 20 marzo, un evento culturale, ed è una bella notizia, una decisiva conferma delle potenzialità degli ipogei, non soltanto come pezzi fondamentali della storia e della identità del capoluogo dauno, ma anche in funzione di possibili contenitori culturali.
La suggestione è garantita, perché lo spettacolo proposto sarà assolutamente in linea con la magia della cornice: si tratta di un percorso storico-teatrale sulla figura di Pier Della Vigna, tratto dall’Inferno di Dante.
Tetrologia, questo il titolo dello spettacolo, è scritto da Fabrizio Errico e interpretato da Dino La Cecilia e Maristella Mazza. La manifestazione è promossa dall’Associazione Ipogei di Foggia in collaborazione con il Piccolo Teatro e con l’Associazione Carpe Diem
Dopo aver svolto per anni una meritoria azione di sensibilizzazione e di gestione delle visite guidate, che hanno permesso di avvicinare a questo patrimonio storico-culturale  fasce sempre più ampie di popolazione, l’Associazione guidata da Angelo Colangelo esce allo scoperto con una iniziativa che potrebbe veramente aprire un nuovo capitolo nella storia degli ipogei urbani di Foggia.
De segnalare anche la positiva sinergia che l’Associazione ha stretto con il Centro commerciale La Mongolfiera, presso il quale di tanto in tanto è presente uno stand e presso le cui strutture è in distribuzione gratuitamente la brochure Ipogei urbani di Foggia, una preziosa guida per scoprire questa autentica meraviglia foggiana.
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Author: Geppe Inserra

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