Dal drone di De Lillo, l’insospettata bellezza di Foggia

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Fabrizio Jamie De Lillo ci prende gusto, e regala ai suoi sempre più affezionati e numerosi fan un altro video su Foggia vista dal drone. Uno sguardo che volando in alto offre visioni che non t’aspetti e che spesso sorprendono ed avvincono.
L’ultimo filmato realizzato dal giovane e bravo videoblogger (questa volta con un montaggio più rapido e ritmato del solito), intitolato Il libro di Foggia nel 1900 intende essere una sorta di vetrina o biglietto da visita di Foggia e del suo centro storico: “Benvenuti a Foggia o in ciò che ne resta”, si legge nei titoli d’apertura. E poi via, con sequenze incalzanti di riprese aeree che offrono scorci e punti di vista del tutto inusuali e regalano una insospettata, remota bellezza.
Si va dalla Chiesa di San Giovanni Battista al Convento dei Cappuccini, luogo – ormai del tutto dimenticato – della prima apparizione della Iconavetere ai foggiani dopo i terremoto del 1731. Quindi il drone, abilmente pilotato da Fabrizio si sposta in piazza XX settembre, per catturare le immagini della Chiesa di San Francesco Saverio e di Palazzo Dogana, e di qui in via Arpi, con belle immagini di Santa Chiara, piazza Baldassarre, il Pozzo Rotondo, l’Arco del Palazzo Regale di Federico II, i Tre Archi.
Alcune piccole imprecisioni storiche nelle didascalie sono ampiamente ripagate dalla bellezza delle immagini. Stupefacenti, meravigliose, assolutamente inedite quelle dell’Epitaffio di Via Manzoni che il drone riesce a catturare e a rappresentare in tutta la sua magnificenza.
Qui sotto il filmato. Guardatelo, amatelo, condividetelo.

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Author: Geppe Inserra

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