La prima foto aerea di Foggia, colorizzata

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La foto colorizzata di oggi propone una rara immagine aerea di Foggia, ripresa dall’alto di via IV novembre. Vi si vede una Foggia in piena ricostruzione, che risana le ferite e ripara gli ingenti danni della seconda guerra mondiale, quando l’80 degli immobili venne danneggiato dalle bombe alleate, e migliaia di cittadini perirono lacerati dalle esplosioni o sepolti dalle macerie.
Deve trattarsi di una delle prime fotografie aeree scattate sulla città a scopi civili e, in questo caso, turistici, visto che si tratta di una cartoline. Prima di allora, l’abitato cittadino era stato oggetto di migliaia di fotografie aeree, ma per bel altre finalità: erano state scattate dagli aviatori alleati a scopo ricognitorio.
Pur se ripresa da una prospettiva discutibile (l’obiettivo del fotografo è perpendicolare al pronao della Villa Comunale, e il Palazzo dell’ex Tribunale è ripreso di lato, trascurando così le bellezze architettoniche più significative della piazza), l’immagine descrive veramente un’epoca.
La cartolina originale, stampata da Rotalfoto di Milano, reca gli estremi dell’autorizzazione ministeriale alla foto aerea, ma non la data. Dalla presenza di una vecchia “circolare” davanti alla Villa, si può ipotizzare che risalga agli anni ’50.
Guardando bene, si nota che sono in fase di costruzione o ricostruzione i due “palazzetti” di via Galliani e di via Scillitani, mentre non è ancora stata avviata la costruzione del Palazzo Inali, in via Scillitani, a fianco al Palazzo dell’Acquedotto.
In alto sulla destra si notano dei cantieri edili in piena e febbrile attività: la zona raffigurata dalla cartoline, compresa tra la Stazione, viale  XXIV maggio e la villa comunale, era stata la più danneggiata dalle bombe alleate.
La fotografia mostra anche com’era piazza Cavour prima che la ricostruzione edilizia si trasformasse in una (discutibile) frenesia di sostituzione edilizia, che di lì a poco avrebbe portato la Fontana del Sele ad essere assediata dagli anonimi palazzoni di oggi.
La colorizzazione è stata effettuata utilizzando la tecnica di intelligenza artificiale “profonda” di Satoshi Iizuka, Edgar Simo-Serra e Hiroshi Ishikawa (Let there be Color!: Joint End-to-end Learning of Global and Local Image Priors for Automatic Image Colorization with Simultaneous Classification).
Trovate qui le altre foto colorizzate di Lettere Meridiane.
Per scaricare le foto ad alta risoluzione, utilizzare i collegamenti qui sotto:

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Author: Geppe Inserra

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