Landella bacchetta lo Stato e la Regione: “Risanate la bruttura del Palazzo degli Uffici”

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Il sindaco Landella durante il suo intervento

Decisamente un Franco Landella che non t’aspetti, quello che ieri pomeriggio ha presenziato alla cerimonia che ha restituito alla città, opportunamente restaurato e con nuovi spazi per servizi e per iniziative sociali culturali, la Camera del Lavoro, ex Palazzo dei Contadini.
Il sindaco di Foggia ne ha approfittato per una insolita (ma apprezzabile) esternazione sulla qualità urbana della città, puntando il dito contro le numerose brutture che la deturpano.
Dopo aver espresso il plauso dell’amministrazione comunale alla iniziativa della Cgil (che si è accollata un non indifferente onere finanziario per restaurare e riqualificare il Palazzo), Landella ha affrontato il problema dei tanti immobili che fanno brutta mostra di sé nel centro cittadino, con i proprietari che restano a braccia conserte, aspettando che crollino, per poter ricostruire.
Il primo cittadino non ha usato mezzi termini, invocando una modifica alla vigente normativa di legge: “Il diritto di proprietà viene eccessivamente tutelato.  Quando il proprietario di uno stabile anche di un certo interesse storico lo lascia andare in malora, lo Stato dovrebbe poter intervenire, perché si tratta di detrattori della qualità della vita.”
Ma non è solo l’indifferenza di certi proprietari privati a preoccupare il sindaco. Landella ha sollecitato lo Stato e la Regione Puglia (che utilizzano la struttura) ad intervenire per il restauro del Palazzo degli Uffici Statali che dà un pessimo spettacolo di se stesso nella centralissima via Lanza.
Era il fiore all’occhiello del progetto della “grande Foggia” che vide la realizzazione a Foggia di una serie di grandi edifici pubblici, durante  il ventennio fascista. L’ultimo atto del progetto fu proprio la costruzione del Palazzo dei Contadini, che ospita attualmente la Camera del Lavoro della Cgil. Mentre il Comune ha varato un ambizioso progetto di riqualificazione urbana per via Lanza, il “salotto” di Foggia, il Palazzo degli Uffici, che vi si affaccia, cade a pezzi, e, quel che è peggio, manca un progetto organico rivolto alla sua salvaguardia e al suo recupero.
Ha fatto bene il Sindaco a sollecitare Stato e Regione ad intervenire.

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Author: Geppe Inserra

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