In regalo “I colori del tempo”, il calendario 2018 di Lettere Meridiane

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Ecco, per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane, l’atteso Calendario 2018, quest’anno intitolato I colori del tempo, perché offre, articolate su tredici mesi (dal corrente mese di gennaio fino a gennaio 2019) oltre quaranta immagini d’epoca, originariamente in bianco  nero, restaurate digitalmente e quindi colorizzate, con l’algoritmo di intelligenza artificiale profonda messo a punto dai ricercatori  Satoshi Iizuka, Edgar Simo-Serra e Hiroshi Ishikawa. Il nome della sorprendente tecnica è chilometrico (Let there be Color!: Joint End-to-end Learning of Global and Local Image Priors for Automatic Image Colorization with Simultaneous Classification) ma il risultato, come vedrete sfogliando il calendario, è spettacolare.

In copertina una raccolta di cartoline Saluti da Foggia, con due immagini colorizzate inedite (una è quella che illustra il post), dedicate a un antico stabilimento balneare di Manfredonia e ad una spettacolare quanto rara fotografia del Palazzo degli Studi, ripreso dal cosiddetto Palazzo dello Statue.
E poi, via con i mesi: si comincia, a gennaio, con tre immagini già note ad amici e lettori: l’Ovile Nazionale che sorgeva una volta nella borgata di Segezia, a Foggia; una suggestiva immagine della Ferrovia Garganica, durante la costruzione; una spettacolare panoramica della Valle del Cervaro.
A febbraio, riflettori ancora puntati sui comuni dauni, con tre fotografie panoramiche che mostrano San Marco in Lamis, il centro storico di San Severo e Rodi Garganico, che è il comune garganico maggiormente presente all’interno del calendario.
A marzo tocca invece a Foggia con corso Garibaldi e a Troia, con due suggestive immagini del cineteatro Diana e della processione per il santuario dell’Incoronata. Gargano ancora protagonista ad aprile, con un altro panorama di Rodi Garganico; quindi una foto notturna dal Belvedere di Rodi Garganico, una rara immagine della Piscina Voltura di Borgo Celano (San Marco in Lamis).
A maggio protagonista Lucera, con una bella e rara immagine della masseria Fontanelle, di proprietà della famiglia de Troia e quindi Foggia, con il Monumento ai Caduti (quando sorgeva ancora a piazza Lanza) ed una delle più antiche riproduzioni fotografiche della Chiesa delle Croci.
Ancora Gargano a giugno, con Rodi Garganico, in una veduta da Levante; Calenella, a Vico Garganico (in una veduta da Montepucci) e  corso Vittorio Emanuele, a Foggia.
Capoluogo protagonista, a luglio e ad agosto. Si va da una rara immagine del Borgo Scopari, da tempo scomparso perché bonificato, e poi il Piano delle Fosse, anch’esso ormai non più esistente, il Palazzo delle Poste, quindi la Stazione Ferroviaria con la sua fontana monumentale, ed una immagine colorizzata dell’antica stazione. A settembre, riflettori puntati ancora su Foggia, con il Monumento ai Caduti, il Palazzo degli Studi; e una rara e bella foto aerea di Piazza Cavour.
Molta suggestione e tanto colore nelle immagini di ottobre: un antico stabilimento balneare di Manfredonia, una stupenda immagine di Foce Varano ed uno scorcio di rara bellezza della Villa Comunale, a Foggia.
Novembre e dicembre sono dedicati ancora alla città capoluogo: l’Aeroporto “Gino Lisa”, quando era ancora uno scalo militare, viale XXIV maggio in uno scorcio degli anni Cinquanta, l’interno, sempre a colori, dell’antica stazione ferroviaria. E ancora: piazza san Francesco, l’Istituto “Maria Grazia Barone”; un raro panorama risalente anni ‘50 (da corso Roma) e corso Vittorio Emanuele.
Si conclude come già detto a gennaio 2019, con Foggia, Corso Vittorio Emanuele, il Palazzo di Giustizia a Lucera, la chiesa di Sant’Anna e la Villa Comunale di Troia.
Il calendario è ottimizzato per la stampa in formato A3. Naturalmente può essere stampato anche in formato A4.
Lo trovate in alta risoluzione a questo collegamento. Il documento, in formato pdf, pesa una quarantina di Mb, quindi ci vorrà qualche minuto per scaricarlo.
Se desiderate solo guardarlo e se siete su tablet o cellulare, è preferibile usare questa versione, più leggera, cliccando qui.
Buona visione, buon divertimento, e passate parola e conoscenti e amici.

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Author: Geppe Inserra

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