Foggia ai play off: le statistiche dicono di sì

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La gioia di Loiacono, ieri capitano, dopo il gol

Il Foggia è sempre più vicino alla zona play off, e adesso comincia a crederci anche Giovanni Stroppa che nelle dichiarazioni dopo la sfida vittoriosa con l’Ascoli alza l’asticella: “Il discorso salvezza ormai è archiviato, adesso ogni partita dev’essere una finale per noi”.
La statistica sta dalla parte dei satanelli e non solo perché il 3-0 inflitto all’Ascoli di Serse Cosmi fa segnare la trecentesima vittoria della squadra rossonera in serie B.
Il Foggia ha veramente cambiato faccia, e passo. E adesso i tifosi possono veramente sognare. Lo dicono anche i numeri.
Paragonando il Foggia prima e dopo la cura Nember, si rileva un rendimento particolarmente elevato dei ragazzi di Stroppa. Meglio del Foggia nel girone di ritorno (27 punti conquistati), hanno fatto soltanto  l’Empoli (33 punti) e il sorprendente Perugia (29).
Il Foggia ha viaggiato nel girone di ritorno alla media di quasi 2 punti a partita (1,92, per la precisione), il che significa che può aspirare a chiudere il campionato a quota 63-64 punti che dovrebbero essere più che sufficienti a togliersi lo sfizio di raggiungere la zona play off.

Le dirette concorrenti viaggiano ad un ritmo decisamente inferiore rispetto a quello della squadra di Stroppa.
Il Carpi, che è a quota 48, ma con una partita di meno rispetto al Foggia (gioca oggi in casa col Brescia) ha totalizzato nel girone di ritorno quasi 1,5 punti a partita. Il Cittadella ha un punto in più e lo stesso numero di partite giocate. Nel girone di ritorno ha conquistato una media di 1,4 punti ad incontro. La squadra più performante delle contendenti è il Venezia (51 punti e una partita in meno): nel girone di ritorno  ha viaggiato alla media di  1,6 punti a partita.
Spalmando il rendimento delle squadre che si contendono le due piazze disponibili per accedere ai play off da oggi fino alla fine del campionato otteniamo la seguente classifica virtuale: Foggia 63-64; Venezia 62-63; Cittadella 60; Carpi 59-60.
Va sottolineato che si tratta di un discorso puramente statistico, suffragato, però anche dall’analisi della rimonta rossonera. Dall’inizio del girone di ritorno ad oggi, rispetto alle concorrenti, il Foggia ha rosicchiato 10 punti al Cittadella e 7 punti al Carpi e al Venezia. Insomma se i satanelli dovessero confermare il trend della seconda fase del campionato, l’obiettivo di guadagnare una posizione utile per disputare i play off non sarebbe più un sogno proibito, ma un traguardo decisamente  portata di mano.
Dal punto di vista agonistico, il discorso è però diverso. Ha ragione Stroppa, che ieri sera sul 3-0, a risultato acquisito, continuava a dimenarsi come un dannato in panchina, per scongiurare possibili cali di concentrazione da parte dei suoi.
Lascia sperare bene ancora un altro piccolo ma incoraggiate dato statistico. Con la partita di ieri, per la prima volta il Foggia è riuscito a concludere due gare senza che la difesa prendesse gol (e segnandone la bellezza di sette…).
Ha decisamente ragione mister Stroppa: d’ora in poi il Foggia dovrà affrontare tutte le partite come se si trattasse di una finale. L’impressione è che però potrebbe rivelarsi decisivo l’insidioso trittico di gare che attende i satanelli.
Martedì 16 aprile (ore 20.30) la delicata trasferta umbra di Terni. La Ternana è in piena zona retrocessione, e per sperare ancora nella salvezza ha assoluta necessità di punti: per incentivare i tifosi ad andare allo stadio i biglietti saranno venduti a un euro. All’andata finì 1-1 allo Zaccheria, in una brutta partita, da ricordare anche per l’infortunio che costrinse Mazzeo ad una lunga assenza dal campo.
Sabato 21, alle ore 15.00, allo Zaccheria c’è la sfida delle sfide, il derby Foggia-Bari, come ogni derby, incerto e difficile. All’andata le due squadre erano divise da ben undici punti, che adesso si sono ridotti soltanto a cinque (i biancorossi hanno però una partita in meno). Al San Nicola, il Foggia non sfigurò, disputò anzi una bella partita, e i padroni di casa si aggiudicarono l’intera posta per un episodio: risolse al 92’ Galano. Era comunque un Foggia molto diverso da quello che cercherà di prendersi la rivincita: saranno in campo soltanto 3 giocatori della partita d’andata.
Infine la sfida, tutta da decifrare tra Cittadella e Foggia, squadre in un certo senso gemelle e speculari. Sono infatti tra la compagini più prolifiche fuori casa (31 punti i veneti, 26 i foggiani) e più problematiche quando giocano in casa (23 punti il Foggia, ancora meno, 20 il Cittadella)… All’andata manco a dirlo, la spuntò il Cittadella che violò lo Zaccheria vincendo per 3-1. Ma per fortuna questa volta si giocherà al Tombolato…

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Author: Geppe Inserra

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