Cinema italiano che piace a pubblico e critica: The place a Parcocittà

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Foggia sta sempre più riscoprendo il sottile piacere di una sera d’estate trascorsa all’aperto, guardando un buon film. Prosegue nell’arena di Parcocittà la rassegna D’Estate D’Autore, promossa in memoria di don Paolo Cicolella, il decano degli esercenti cinematografici pugliesi recentemente scomparso, da Parcocittà, Laltrocinema, Circuito Cinema Cicolella, Apulia Felix, Cinemafelix e Lettere Meridiane, con il patrocinio di Apulia Film Commission e del Comune di Foggia.
Il ciclo dedicato al cinema d’autore italiano proponee giovedì 9 agosto (ore 21.00, ingresso 3 euro) il nuovo film di Paolo Genovese, The Place, ispirato alla serie tv americana “The Booth at the End”.
La pellicola volge lo sguardo su un misterioso protagonista, ospite abituale a abitudinario di un locale dove se ne sta seduto, giorno e notte, al tavolo in fondo. Chi è quell’uomo? Non è importante. Al suo tavolo riceve dei visitatori. Ognuno di loro ha un desiderio, un desiderio profondo, un desiderio difficile da realizzare, se non impossibile. L’uomo misterioso è pronto a esaudire le loro richieste in cambio di alcuni “compiti” da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri? Chi di loro accetterà la sfida lanciata dall’enigmatico individuo, per il quale tutto sembra possibile?
A sedersi di volta in volta davanti al personaggio interpretato da Valerio Mastandrea, troviamo quelli interpretati da Marco Giallini, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Rocco Papaleo, Silvio Muccino, Silvia D’Amico, Vinicio Marchioni, Alessandro Borghi, Sabrina Ferilli e Giulia Lazzarini.
Un film corale, com’è nelle corde di Genovese, che ha sempre amato storie piene di personaggi e di situazioni che coinvolgono a catena intere vite, famiglie, esistenze, sempre all’insegna della risata. Ovvio che la formula non cambi in The Place, dopo il grande successo di pubblico, e fino a qui niente di sorprendente, ma anche di critica, questo davvero raro accadimento per una commedia, di Perfetti sconosciuti. Di quel film rimane l’ambientazione in un unico luogo, in questo caso un ristorante, in cui viene introdotto un personaggio misterioso, cliente abituale, che lo utilizza come sede di uno scambio quasi faustiano.
Come già successo per Immaturi, con tanto di seguito, anche The Place è un remake, per la precisione è l’adattamento di una serie del 2010, The Booth at the End, attualmente disponibile in Italia sulla piattaforma di Netflix. Due stagioni, per un totale di dieci episodi, prodotte per il canale americano FX, con protagonista Xavier Berkeley nei panni di the Man, l’uomo, che nella versione di Genovese è interpretato da Valerio Mastandrea.
La sceneggiatura è di Genovese stesso insieme a Isabella Aguilar (Dieci inverni).
Nella colonna sonora il brano inedito The Place interpretato da Marianne Mirage, nome d’arte dell’italiana Giovanna Gardelli, da lei anche scritto insieme a Marco Guazzone e Matteo Curallo. Presente un altro brano della cantante, How Do You Feel Today?.
The Place è stato scelto come film di chiusura della Festa del Cinema di Roma 2017.
Ecco il trailer.

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Author: Geppe Inserra

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