L’agricoltura è in ginocchio, aiutateci

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In queste settimane di dolore, di speranza e di solidarietà, i piccoli gesti stanno diventando sempre più importanti, sempre più simbolici. Comprare asparagi pugliesi e foggiani, oppure adottare a distanza un contadino, può risultare decisivo per dare una mano ai coraggiosi operatori di un comparto che già normalmente si trova normalmente a dover fare i conti con mille problemi – ultimo, in ordine di tempo, la gelata di qualche giorno fa – ma che potrebbe ricevere un colpo letale dalle conseguenze della pandemia del Covid-19.

Grazie a Linea Verde della Rai, l’appello lanciato dagli agricoltori foggiani Giuseppe Savino e Roberta Pedone, vola alto, e speriamo colga nel segno. La popolare trasmissione domenicale di RaiUno ha raccolto nella edizione di oggi un videomessaggio dei due coraggiosi e ammirevoli giovani foggiani.

Giuseppe Savino non è soltanto un contadino, ma un giovane imprenditore che si sta sforzando di portare innovazione nel comparto. È promotore di diversi progetti innovativi come l’hub rurale Vazapp e Contadinner (ne abbiamo parlato diffusamente in questa lettera meridiana).

Ecco cosa ha raccontato alle telecamere di Linea Verde: “Sono Giuseppe Savino, contadino, e fondatore di un progetto insieme a tanti altri giovani che ci ha visto entrare nelle case di tanti agricoltori per ascoltarli e per aiutarli a intrattenere buone relazioni con i confinanti, relazioni di fiducia. In questo momento siamo fermi, ma non è ferma la nostra voglia di fare qualcosa e di aiutare il mondo dell’agricoltura. Sarebbe bello se ci fosse un’azione simbolica da parte di ogni italiano, per adottare simbolicamente un contadino e magari fargli arrivare quella forza morale di cui abbiamo bisogno in questo momento. Molti di noi stanno perdendo veramente tutto, abbiamo ritardi nei pagamenti, sta succedendo veramente qualcosa che non era prevedibile. Questo gesto morale ci farebbe veramente un grande piacere.”

Roberta Pedone opera nell’azienda di famiglia, e traccia un quadro ancora più allarmante della situazione: “Se mi guardo intorno tutto continua a girare, laA L natura continua il suo corso . La nostra difficoltà è la raccolta dell’asparago, non abbiamo manodopera a sufficienza, perché la maggior parte dei nostri dipendenti sono rimasti bloccati nei loro paesi d’origine perché le frontiere sono chiuse. Non abbiamo dispositivi di protezione individuale. Tutto questo ci provoca grande difficoltà. Però noi ogni giorno, con passione ed amore continuiamo a raccogliere questi prodotti. Vi chiedo di acquistarli e di aiutarci. Non abbandonateci.”

Comprare prodotti foggiani e pugliesi adesso, è più importante che mai.

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Author: Redazione

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