Riso alla foggiana: da gustare e far gustare

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Per la prima volta, sulla copertina di Riso alla Foggiana non trovate la classica vignetta o fotovignetta, ma un memo, che sarebbe qualcosa come il meme tipicamente internettiano, solo con meno ambizioni di diventare virale: più modesto, qualcosa da tenere a mente e, se vi piace, da condividere con amici, parenti e conoscenti. Sta proprio qui la novità che la rubrica satirica di Lettere Meridiane ha avviato dalla puntata di ieri. Non solo battute testuali, ma anche freddure e calembour grafiche, proprio per consentire, oltre che una più agevole lettura, una più confortevole condivisione con gli amici. Si parte con il bel memo che Madetù dedica al quarantesimo anniversario del terremoto dell’Irpinia, che il 23 novembre del 1980 sconvolse il Sud e l’Italia tutta. Orsù dunque: leggete, guardate, condividete, e buona domenica (g.i.)

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MATTARELLA E LA DESTRA

Il Capo dello Stato invita le forze politiche a cooperare. Ma la Lega se ne frega dello Stato e ascolta solo il Capo.

ALTA TENSIONE

Saltato il contatore di Palazzo Montecitorio.
Sarà l’alta tensione nel centrodestra. (Copyright Palto)

MAFIA E RISPETTO DELLE REGOLE

Bomba in pieno centro a Foggia. La mafia rialza la testa. L’esplosione alle 22,20. Landella non ci sta e risponde a muso duro: “Basta con questi metodi. Dopo le 22,00 non deve uscire nessuno!”.

LANDELLA, SINDACO FISICO

Importante scoperta scientifica a Foggia. Il Sindaco Landella sovverte le leggi della Fisica e spiega in diretta tv dalla D’Urso come il metro foggiano sia diverso.

ERGO

Zuccatelli si è dimesso. Una nuova Sanità in Calabria si fa Strada. (Copyright ReAr)

I CALEMBOUR DI RISO ALLA FOGGIANA

 

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Author: Maurizio De Tullio

1 thought on “Riso alla foggiana: da gustare e far gustare

  1. Bene bene, la maggior parte delle vignette mi sono piaciute su tutte l’ Ardito, e anche le battute sono carine. Per quanto riguarda il terremoto in Irpinia me lo ricordo bene xche’ ero a Foggia in quel periodo, e se ancora per quello del Belice ci sono i segni allora per l’Irpinia… c’è tempo…. complimenti agli autori

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