Quando il golfo di Venezia bagnava il Gargano

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La splendida carta geografica che regaliamo in questa puntata di Memorie Meridiane a lettori ed amici del blog, mostra come spesso cartografi e geografi si lascino influenzare dagli assetti politici e dai rapporti di potere. Intitolata Il Golfo di Venezia, la carta ci mostra come questo, abbracciasse un tempo praticamente tutto l’Adriatico, ed in in certo senso era vero, data l’enorme influenza che la Serenissima Repubblica di Venezia esercitava sul mare.

Realizzata dal cartografo francese Guillaume Sanson e da Vincenzo Maria Coronelli tra il 1693 e il  1702, la carta è importante per la provincia di Foggia, perché è una di quelle che mostra con maggiore evidenza la posizione nevralgica che occupava Pelagosa, piccolo arcipelago che ha fatto parte della Capitanata, e il cui possesso era oggetto di contesa tra Venezia e il Regno di Napoli.

La carta mostra con grande evidenza come Pelagosa fosse veramente il cuore dell’Adriatico. E non è un caso che la sua storia sia stata punteggiata da frequenti conflitti. Con l’unificazione dell’Italia, i Savoia dimenticarono di annetterla al Regno unitario appena costituito e l’isola divenne una terra di nessuno, tanto da venire occupata dagli Austriaci. Solo con la prima guerra mondiale sarebbe tornata italiana, venendo aggregata però non più alla Capitanata, com’era stato con i Borboni, ma alla Provincia di Zara, probabilmente ricordando l’antica sovranità veneta.

Potete scaricare in alta risoluzione ai link qui sotto la carta intera, e il particolare che riguarda la provincia di Foggia. Più giù, i collegamenti alle precedenti puntate di Memorie Meridiane.

Carta Sanson – Il Golfo di Venezia

Carta Sanson – Il particolare della Capitanata

LE PUNTATE PRECEDENTI DI MEMORIE MERIDIANE

La Capitanata settecentesca nelle preziose carte di Giovanni Rizzi Zannoni

1923, un episodio di eroismo alla stazione di Foggia

Foggia a fine ‘800: una piccola città che voleva crescere

Quando Foggia andava alla Standa

Pelagosa, l’isola che non c’è (più)

Quando a Foggia l’eleganza era di casa

Scontro tra treno e camion vicino Foggia: la copertina della Domenica del Corriere

La Foggia bella che non c’è più: la fontana monumentale del Piano delle Fosse

 

Quando Foggia voleva diventare una città industriale

A Foggia il primo disastro ferroviario italiano

La bella Foggia immortalata sui quaderni

Quando c’erano le diligenze postali, e le cartoline erano poesia

 

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Author: Geppe Inserra

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