Strade dissestate, disoccupazione giovanile, Covid: così Foggia fa flop

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Una lettura più analitica e dettagliata della indagine sulla qualità della vita realizzata da Italia Oggi e dall’università La Sapienza svela un nuovo “nemico” per Foggia e la sua provincia: il Covid-19. È evidente che una pandemia come quella che stiamo vivendo non provoca soltanto contagi, ricoveri e purtroppo decessi. Ha anche effetti più o meno profondi sul tenore di vita generale di una comunità. L’analisi di Italia Oggi ha il merito di aver cercato, per la prima volta, di misurare questo impatto, inserendo alcuni indicatori direttamente correlati al virus nella dimensione che riguarda la Sicurezza Sociale, che è anche quella in cui la Capitanata marca la sua performance peggiore (penultimo posto, con soli 10,15 punti: l’anno scorso si trovava due gradini più sopra, con 136,55 punti).

È ovvio che non è stato soltanto il virus a provocare un risultato così negativo, ma è un dato su cui è comunque il caso di riflettere con attenzione.
La rappresentazione statistica della pandemia ha finora riguardato soltanto gli aspetti socio-sanitari. Dovremo abituarci a fare i conti anche con il resto, tanto più che la Capitanata è stata la provincia pugliese più colpita dal virus: una ulteriore mazzata che si è abbattuta su un tessuto sociale ed economico molto debole.
Di questa dolorosa “specificità” non c’è ancora la necessaria percezione, a livello di istituzione regionale. L’indagine del quotidiano economico-finanziario rappresenta quindi un utile strumento di riflessione e di discussione. Per una corretta lettura dei dati Covid correlati è il caso di sottolineare che in generale le province meridionali marcano risultati decisamente migliori di quelle settentrionali, maggiormente colpite dalla pandemia. Foggia si piazza invece, anche in questo caso, in posizioni medie o medio-basse e segnala un contesto più critico che nel resto della Puglia e del Mezzogiorno.
Un cenno a parte merita il dato che più di ogni altro condanna la Capitanata, ultima in riferimento alla gravità degli incidenti stradali, che chiama direttamente in causa le responsabilità degli enti pubblici proprietari delle strade, evidentemente pericolose. La provincia di Foggia si piazza sotto la centesima posizione anche per questo riguarda il tasso di disoccupazione giovanile, ed anche questo dato molto negativo coinvolge la politica, la istituzioni locali.
Vediamo adesso, passando in rassegna i singoli indicatori che compongono la dimensione della Sicurezza Sociale, come stanno le cose per la Capitanata, quali le ragioni che hanno determinato un risultato così deficitario.
Nell’ordine, la denominazione dell’indicatore, la posizione in classifica, il dato grezzo; il punteggio (ricordiamo che 1.000 è quello massimo, 0 il minimo), dove possibile il raffronto con l’anno scorso, la fonte da cui è tratto il dato.
Infortuni sul lavoro per mille occupati – posizione in classifica, 61; dato: 27,57; punteggio: 686,37 (-2); fonte: elaborazione su dati Inail/Istat 2019. Morti per tumore ogni 100 morti – posizione in classifica, 30; dato: 25,02; punteggio: 685,49 (-1); fonte: elaborazione su dati Istat 2017. Morti e feriti per 100 incidenti stradali – posizione in classifica, 107, ultimo posto; dato: 184,96; punteggio: 0 (-1); fonte: elaborazione su dati Istat 2019. Suicidi per 100mila abitanti – posizione in classifica, 29; dato: 5,58; punteggio: 746,97 (-12); fonte: elaborazione su dati Istat 2017. Tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni – posizione in classifica, 101; dato: 56,34; punteggio: 218,74 (+1); fonte: elaborazione su dati Istat 2019. Reati a sfondo sessuale contro minori per 100mila abitanti– posizione in classifica, 33; dato: 1,44; punteggio: 729,12 (+2); fonte: elaborazione su dati Istat 2018. Dimissioni di pazienti in Trattamento Sanitario Obbligatorio ogni 100mila abitanti – posizione in classifica, 75; dato: 15,87; punteggio: 627,43 (…); fonte: elaborazione su dati Istat 2018. Disabili per 1000 residenti: – posizione in classifica, 30; dato: 8,95; punteggio: 763,29 (-1); fonte: elaborazione su dati Istat 2019.
Veniamo agli indicatori Covid correlati. Tasso di variazione della mortalità rispetto al quinquennio 2015-2019 tra gli under 65 anni – posizione in classifica, 74; dato: -2,9; punteggio: 477,76 (…); elaborazione su dati Istat 2020, periodo di riferimento: 1 gennaio 31 agosto. Tasso di variazione della mortalità rispetto al quinquennio 2015-2019 tra gli over 65 anni – posizione in classifica, 64; dato: +11,5; punteggio: 874,91 (…); elaborazione su dati Istat 2020, periodo di riferimento: 1 gennaio 31 agosto. Incidenza Covid 19, casi registrati ogni 1000 abitanti – posizione in classifica, 36; dato: 10,12; punteggio: 729,35 (…); elaborazione su dati Protezione Civile, periodo di riferimento: aggiornato all’8 novembre 2020.

Riassumendo. Gli indicatori che penalizzano più pesantemente Foggia e la Capitanata, condannandola al penultimo posto della classifica per Sicurezza Sociale sono l’incidentalità stradale, determinata a sua volta dalla pessima condizione della viabilità, e la disoccupazione giovanile. L’inserimento di parametri correlati al Covid tra gli indicatori non ha giovato alla performance della Capitanata, che tra quelle meridionali è tra le più colpite.

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Author: Geppe Inserra