L'appello di La Riccia: stato di calamità, ma organizziamoci anche dal basso

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Mi scrive Luigi La Riccia questa nota appello, che volentieri pubblico, ritenendola particolarmente significativa di uno stato d’animo che va particolarmente diffondendosi, in questi giorni, nelle popolazioni garganiche.

La
Regione Puglia si attivi immediatamente per lo Stato di Calamità.

Molti mi chiedono di attivarmi per fare raccolte fondi per le zone
alluvionate. Premesso che io sono sempre favorevole, rientra nel mio Dna, dico la mia idea. Sto aspettando di vedere i dati
ufficiali concreti sull’entità dei danni causati; solo allora il
sottoscritto si attivera’ per raccolta fondi. Partendo da alcune
premesse essenziali..Per quello che mi risulta i danni sono
prevalentemente e per la stragrande maggioranza dei casi ad
infrastrutture ( strade, ponti, agricoltura, dissesto idrogeologico,
case, attivita’ produttive ecc. ) tutti danni rispetto ai quali, per forza di cose, deve
intervennire direttamente lo Stato, e la Regione chiedendo lo Stato di
Calamita’ e quindi l’attivazione di fondi speciali previsti nei
rispettivi bilanci…che dovrebbero ammontare a circa 90 milioni di euro per la Puglia.

Io credo che le raccolte fondi vadano indirizzate nei confronti di fasce di cittadini deboli che hanno un bisogno immediato… di questi casi – al netto della situazione sociale precaria di molti, anche prima dell’alluvione – cene sono pochi… quindi lo stato e gli Enti locali preposti dovrebbero far fronte da soli senza l’aiuto di beneficenze , questo è
quello che mi risulta al momento.
E chiaro che si dovra’ fare una riflessione anche sulle responsabilita’ , ma questo lo vedranno in seguito gli organi preposti…
In tutti i casi, se qualcuno ha veramente intenzione di fare raccolte fondi ad hoc per la
ricostruzione di qualcosa di utile io sono disponibile come sempre…e
con tutto il mio impegno.
Serve sicuramente che le comunita’ si stringano tra di loro in uno sforzo complessivo di solidarieta’.
Rivolgo un appello ai quanti sono a conoscenza di cittadini in
condizioni precarie che hanno bisogno di un aiuto immediato, di
contattarmi per avviare una eventuale raccolta fondi.
N.B. I volontari della Protezione civile sono Rock!!!!!!!

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Author: Geppe Inserra

1 thought on “L'appello di La Riccia: stato di calamità, ma organizziamoci anche dal basso

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