Maria Celeste Crostarosa e la sua passione per il presepe

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L’impareggiabile Ciro Inicorbaf regala ad amici e lettori di Lettere Meridiane un suo prezioso pubblicato sulla rivista nazionale “Il Presepio” a giugno 2009. Per  Ciro la passione per l’arte presepe rappresenta una sorta di passepartout per penetrare ambiti più ampi, come la storia locale e la storia dell’arte.
L’articolo è dedicato a suor Maria Celeste Crostarosa, recentemente proclamata Beata, alla passione particolare che la Santa Priora nutriva per il presepe e ad un Bambinello dilegno, custodito  nel Monastero. Una bella storia, quella raccontata da Inicorbaf rivolta a fare luce sulla “storia e la spiritualità millenaria” di Foggia, purtroppo non adeguatamente conosciuta dalla stragrande maggioranza dei suoi cittadini”
Ringrazio molto Ciro per averla voluta condividere con Lettere Meridiane e che vi invito caldamente a leggere. Al termine dell’articolo trovate i link per poter scaricare i pdf originale.
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Sua Santità Giovanni Paolo II, in una visita pastorale a Foggia nel maggio del 1987, si recò presso il monastero della Redentoriste di clausura e disse: “È la prima volta che mi incontro con delle claustrali delle quali non conoscevo l’esistenza prima”.
L’esperienza del Papa si ripete spesso in questa strana terra Che nasconde la sua storia e la spiritualità millenaria anche alla stragrande maggioranza dei suoi cittadini. Da anni avevo avuto sentore che presso il monastero delle Redentoriste di Foggia fosse custodita una statuetta lignea di un Gesù bambino risalente alla fine del seicento, appartenuta, e spesso da lei cullata, alla fondatrice dell’ordine, la venerabile suor Maria Celeste Crostarosa. 
La curiosità dei presepista, la voglia di vedere e toccare il bambinello, definito dal popolo miracoloso, mi hanno spinto a ottenere, con l’aiuto di alcuni cari amici, un colloquio con la priora del monastero in modo da conoscere meglio la figura particolare della venerabile suor Maria Celeste.
Un grazie di cuore va a suor Maria Celeste Lagonigro, priora del monastero del Santissimo Salvatore di Foggia; le sue dotte spiegazioni, di altissimo livello spirituale culturale, mi hanno introdotto in un mondo presepiale a me così vicino ma fino a ieri sconosciuto. 
Il monastero delle Redentoriste di Foggia fu fondato dalla venerabile Crostarosa nella prima metà del settecento e con l’aiuto di Sant’Alfonso Maria dei Liguori. L’impresa, in un primo tempo contrastata, ebbe un felice esito. Quasi certamente il Santo poeta e cantore del presepio influenzò la venerabile, tanto da farle scrivere varie pastorali sulla nascita di Gesù ove descrive la Natività con semplici ma toccanti note teologiche. 
L’intenso rapporto fra le due figure mistiche ricalca in un certo qual modo il più conosciuto binomio San Francesco d’Assisi/Santa Chiara e la loro passione per Gesù bambino e il presepio. Alcuni documenti citano un presepio datato intorno alla prima metà del 1600 fatto dalle Clarisse di Foggia e quasi certamente ereditato dalle Redentoriste. 
Il presepe in questione, ormai scomparso, era realizzato, per la prima volta in Italia, con manichini articolati di 30 centimetri e composto da circa 40 figure. L’idea di inserire in un presepe il monastero delle Redentoriste di Foggia venne ad un caro amico, e valente presepista, l’avvocato Michele Clima, che, con la sua usuale precisione e maestria, mostrò una foggia settecentesca e alcuni angoli della città mutati o scomparsi, fra i quali l’antico monastero, le suore Redentoriste con il loro classico abito e tutta quella umanità che ruotava intorno. 
Per chi volesse approfondire l’argomento in questione può richiedere i sotto elencati libri o i santini del Gesù Bambino a: Monache Redentoriste del monastero del Santissimo Salvatore-via Napoli km 2,5-Foggia. 
Maria Celeste Crostarosa – Canzoncine spirituali-a cura di M. Coco e T:Sannella;
Maria Celeste Crostarosa – Autobiografia- Dditrice San Gerardo;
L’eucaristia e Maria nella vita e negli scritti di Maria Celeste Crostarosa-a cura delle monache Redentoriste del monastero del Santissimo Salvatore di Foggia. Ciro Inicorbaf 
SCHEDA
La venerabile suor Maria Celeste Crostarosa  nacque a Napoli da nobile famiglia, il 31 ottobre 1696. Il cammino spirituale della Crostarosa, segnato da fenomeni mistici, si distingue per l’ascolto della coscienza, la ricerca del “senso” del Vangelo e il vivere in semplicità. 
Ella compose 16 opere ancora inedite tra cui molte poesie. Morì a Foggia il 14 settembre 1755 feed, festa della Esaltazione della croce. San Gerardo Maiella, legato a lei da profonda amicizia, nello stesso istante della morte, vide l’anima di suor Maria celeste volarsene al cielo, come candida colomba. 
Con decreto della Sacra Congregazione dei riti i suoi scritti furono dichiarati privi di errore il 12 dicembre 1895. 

La causa della sua canonizzazione fu introdotta, con decreto apostolico che la dichiarava venerabile, il giorno  11 agosto 1901.

Potete scaricare il pdf che continene l’estratto della rivista il Presepio a questo link

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Author: Geppe Inserra

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