Addio Guglielmo. Ci risentiamo tra un po’.

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La politica, quella buona, adesso è veramente più povera.
Con Guglielmo Minervini se ne vanno i sogni, le speranze, la consapevolezza che la politica è uno strumento prezioso per fare stare meglio le persone.
Minervini è stato un monumento vivente di buona politica, la testimonianza costante, quotidiana che la politica è cuore e passione, mai tatticismo o calcolo o peggio ancora tornaconto personale.
I suoi post erano per me pillole di quotidiana saggezza. Sfida. Rovello interiore.
Perfino l’ultimo, affidato al suo diario con la consueta leggerezza:

“E vabbè.

Ancora una volta la vita ti afferra in un’altra prova imprevista, dura ed esigente.
L’affrontiamo col piglio di sempre.
Fiducia nei medici, tenacia, resistenza, energia, i pilastri incrollabili di mia moglie e dei miei cari, gli affetti profondi e forti, tanta amicizia e la voglia di farcela senza mai perdere il senso anche dentro il mistero della malattia.
Ci risentiamo tra un po’.
Sicuro.”

Di lui ricorderò molte cose, e gli sarò sempre profondamente grato per l’insegnamento che è riuscito a darmi, pur nel ristretto spazio di Capo Free Ghetto Off, che è stata l’occasione che mi ha dato la possibilità di lavorare con lui, di imparare a conoscerlo ed ad apprezzarlo.
La cosa che mi ha colpito di più è stata la sua disponibilità. Una disponibilità totale, incondizionata.
Non ho mai conosciuto nessuno, politico e non, che rispondesse al cellulare, sempre e comunque, tempestivamente come faceva Guglielmo. Segno di un’attenzione verso gli altri profonda, sentita, cifra stessa del suo modo di intendere la vita e la politica.
La Puglia gli deve tanto. Soprattutto l’idea che la creatività e i giovani siano in se stessi una risorsa inestimabile, che ogni territorio che – come la Puglia – ha la fortuna di possedere, deve investire per il futuro.
Sono il frutto di questa intuizione progetti come Bollenti Spiriti, invidiati alla Puglia da mezza Europa,
Mi consola la speranza che, da dove sei ora, amico mio, continuerai a vegliare sulla tua amata Puglia, suoi tuoi amati pugliesi.
Addio, Guglielmo. Ci risentiamo tra un po’.

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Author: Geppe Inserra

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