…E se Foggia fosse servita da Italo?

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E se anziché Trenitalia, a servire la stazione di Foggia, fosse NTV, la società che gestisce Italo? L’ipotesi, a titolo dichiaratamente provocatorio, viene adombrata da Luigi Augelli, presidente del comitato Un baffo ferroviario per Foggia, in una lettera aperta inviata al Sindaco di Foggia, Franco Landella, e al presidente della Provincia, Francesco Miglio. Sullo sfondo c’è la necessità di avviare un confronto a trecentosessanta gradi sulla prospettive del trasporto ferroviario nella Puglia settentrionale, allargandolo altri soggetti, anche per chiarire le reali intenzioni di Rfi sulla seconda stazione di Foggia, e più in generale sul trasporto passeggeri nella tratta Foggia-Roma.
“Con riferimento alla futura costruzione della seconda Stazione Ferroviaria a Foggia Sud-Campo degli Ulivi, che consentirà di intercettare i treni “no Stop” Bari-Roma e viceversa – scrive Augelli – , si pone all’attenzione delle SS.LL la necessità, qualora questi treni non dovessero fermarsi nella 2^ Stazione di Foggia, di contattare l’Amministratore Delegato di Treni ITALO (Società privata), affinché possa definirsi un accordo tecnico-politico di trasporto persone e relativa tariffa conveniente, che porti alla effettuazione di n° 2 corse giornaliere di treni ITALO “no stop” Stazione Foggia Centrale-Stazione Roma Termini, senza fermate intermedie, con partenza da Foggia alle ore 06,00 e arrivo a RomaTermini ore 08,30 e Roma Termini-Foggia Centrale con partenza ore 20,00 con arrivo a Foggia ore 22,30. “

La proposta  del presidente del comitato ha verosimilmente lo scopo di fare pressing su Rfi e Trenitalia affinché chiariscano una volta per tutte cosa intendono fare sul capoluogo dauno. Va detto che il potenziale passeggeri della stazione di Foggia è interessante, e che NTV sulla base di contatti informali sembra abbia già manifestato un certo interesse al bacino foggiano.
C’è però una difficoltà, seria. Ed è rappresentata dal costo dell’operazione: “si dovranno fornire alla Società ITALO – si legge ancora nella lettera di Augelli – garanzie politiche di convenienza economica a svolgere tale trasporto, sia attraverso un numero di viaggiatori giornalieri (bacino di traffico) e nel caso ciò non fosse sempre raggiungibile, intervenire, come politica locale, ad integrare l’apporto economico, tale da rendere conveniente il trasporto treni ITALO, non riscontrandosi, nel caso specifico, aiuti di Stato, che qualcuno potrebbe avanzare e che andrebbero a violare le regole Europee in materia di concorrenza, considerando anche quanto avviene per gli aeroporti di Bari e Brindisi, che regolarmente e abbondantemente ricevono, dalla Regione Puglia, investimenti corposi.”
Il presidente del Comitato ritiene che nella operazione potrebbe venire coinvolta anche la Regione Puglia.
“L’intera Provincia di Foggia, attraverso tutte le Istituzioni Comunali e Provinciale – scrive – , dovrà farsi carico della eventuale summenzionata integrazione, richiedendo con forza e diritto anche il ricorso a fondi regionali, attraverso i propri rappresentanti all’interno della Giunta regionale.”
Il collegamento proposto da Augelli è particolarmente appetibile: “Le due corse di treni “no Stop” ITALO Foggia-Roma e viceversa – precisa  -, consentirebbero soprattutto l’utilizzo, in Roma, dell’intera giornata (08,30-20,00) e non ultimo poter utilizzare anche lo scalo aereo di Fiumicino, attraverso il continuo collegamento ferroviario Roma Termini-Fiumicino, per i collegamenti aerei internazionali.”
La proposta, per molti versi scioccante, di allargare il confronto anche ad NTV è il classico sasso nell’acqua stagnante di un confronto che non decolla. Rfi ha finora soltanto ufficiosamente ed informalmente parlato della possibilità di una fermata o vera e propria stazione bis (quella di Foggia Sud – Campo degli Ulivi) ma non c’è ancora stata l’apertura di un vero e proprio confronto con le istituzioni locali.
Il vecchio accordo prevedeva che il baffo previsto sulla linea ad alta capacità Napoli-Bari fosse utilizzato soltanto per il traffico merci, ma quella intesa è ormai superata. Il progetto del baffo, inizialmente previsto a Cervaro, è stato accantonato, ed in tutta fretta è stato rimessa in esercizio la vecchia bretella di Incoronata, che lambisce l’abitato e che rende quindi fattibile l’ipotesi di una seconda stazione. Ma per valutare fino in fondo la convenienza dell’opera, dal punto di vista di Foggia, sarebbe necessario che Rfi faccia conoscere le sue intenzioni e riprenda l’indispensabile confronto con il “territorio”.
Non a caso, Augelli conclude la sua lettera aperta invitando “l’intera comunità della Capitanata a non distogliere l’attenzione e a pretendere la costruzione della seconda stazione ferroviaria di Foggia Sud, così come annunciato dall’Amministrazione Comunale di Foggia nel Convegno sulla mobilità in Capitanata del 20 luglio scorso. La seconda Stazione Ferroviaria di Foggia consentirà l’arrivo dei passeggeri, da e per Roma con treni RFI e non solo, provenienti da tutte le direttrici ferroviarie della provincia di Foggia (Manfredonia-Cerignola-Termoli-San Severo-Potenza-Candela-Ascoli) senza dover scendere nella stazione ferroviaria centrale di Foggia e tutto ciò ben si integra nel futuro sistema metropolitano del Treno-Tram di Area Vasta Capitanata 2020.”

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Author: Geppe Inserra

1 thought on “…E se Foggia fosse servita da Italo?

  1. Probabilmente non è noto a tutti che gli imprenditori privati sono allettati esclusivamente dal profitto. Vestiamoci per un attimo con i loro panni, facciamo un’ esame di.mercato: quanti passeggeri potrebbero essere interessati ad utilizzare l’offerta Italo con partenza da Foggia? Quanti torneranno? Il treno che tornerà da Roma come sarà utilizzato? Sarà possibile utilizzarlo per altre corse notturne o sosterà a Foggia per la successiva partenza alle 6 del mattino successivo ? L’ equipaggio (macchinista, capo treno e conduttori) sosterà e cenerà a Foggia o potrà essere utilizzato per altre corse? Appare ovvio che non potrà essere conveniente per Italo gestire i collegamenti Foggia Roma e viceversa , a meno che tutti i costi siano coperti dallo Stato o dalla Regione Puglia (che è orientata a preferire Bari).

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