Pari del Foggia a Matera, e primato mantenuto

Print Friendly, PDF & Email
Mazzeo riprende il rinvio del portiere e segna

Il Foggia mantiene la vetta della classifica, al termine di una partita che avrebbe potuto trasformarsi in un brusco risveglio. Un tap-in vincente di Mazzeo, che ha ribattuto in rete un rinvio difettoso del portiere, ha consentito ai satanelli di pareggiare una gara difficile e insidiosa, che il Matera aveva condotto saggiamente, senza correre eccessivi pericoli. A dirla tutta, neanche i lucani padroni di casa hanno creato molte occasioni da gol. È stata una partita combattuta, in cui il tatticismo e l’agonismo hanno prevalso sullo spettacolo.
La partita era stata equilibrata ma anche tatticamente bloccata fino al gol del vantaggio messo a segno (in una posizione di sospetto fuorigioco) da Armellino al 42’ del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione fischiato dall’arbitro per un fallo (ingenuo) commesso da capitan Agnelli.
La formazione di Auteri è riuscita a bloccare con intelligenza il gioco rossonero, che solitamente si sviluppa sulle fasce, costringendo i satanelli ad esprimersi con meno pericolosità e brillantezza del solito.

La gioia dell’attaccante rossonero

Il Matera avrebbe potuto anche raddoppiare, ma il Foggia ha avuto il merito di crederci fino all’ultimo, rendendosi protagonista nell’ultimo quarto d’ora di un intenso forcing del Foggia che  ha riportato il match  in perfetto equilibrio. All’87’ Agnelli, che pochi minuti prima aveva severamente impegnato il portiere Bifulco, ha tirato da fuori area. L’estremo difensore materano ha goffamente rinviato con il volto: a due passi c’era appostato come un falco Mazzeo che non ha avuto difficoltà a mettere nel sacco.
Uno a uno. Se avesse vinto il Matera non avrebbe rubato niente, ma il pareggio è un risultato tutto sommato giusto, anche se la prestazione dei rossoneri non è stata convincente come altre volte.
La partita dice che il campionato sarà difficile, e che è vietato distrarsi o ritenere di avere già vinto: le contendenti non staranno certamente a guardare.

Facebook Comments

Hits: 0

Author: Geppe Inserra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *