Piovono permessi: la Puglia sarà assediata dalle trivelle e dagli air gun

Print Friendly, PDF & Email

La Puglia sarà assediata dalle trivelle.  Ai decreti del Ministero dell’Ambiente che autorizzano la Global Petroleum Limited a svolgere “indagini geofisiche 2D, ed eventuale 3D” nel mare Adriatico pugliese, si è aggiunta nelle ultime ore anche la concessione rilasciata alla Schlumberger Italiana S.p.a., che effettuerà  “indagini geofisiche 3D regionali” nel mare Jonio, e precisamente nel golfo di Taranto.
Viste le polemiche, anche roventi, che generalmente accompagnano questo tipo di notizie, cerchiamo prima di tutto di far parlare i fatti, così come emergono dalla banca dati del Ministero dell’Ambiente, che fornisce notizie dettagliate circa l’iter autorizzato delle diverse richieste di permesso alle indagini per la ricerca di idrocarburi.
Al momento, i permessi effettivamente rilasciati sono tre. Due riguardano l’Adriatico, ed uno lo Ionio. Quelli dell’Adriatico sono intestati alla Global Petroleum Limited, quello che si riferisce al Salento ionico alla Schlumberger Italiana S.p.a. Per quanto riguarda la Global Petroleum Limited sono, però in dirittura d’arrivo altri due permessi.
Vediamone comunque lo stato dell’arte, uno per uno, e soprattutto, vediamo quali sono i comuni interessati:

Indagine geofisica 2D, ed eventuale 3D, nell’area dell’istanza di permesso di ricerca in mare “d 80 F.R-.GP” (di colore rosso sulla cartina)
Province: Bari, Brindisi
Comuni: Giovinazzo, Bari, Fasano, Mola di Bari, Monopoli, Brindisi, Ostuni, Molfetta, Carovigno, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Polignano a Mare
L’area del permesso di prospezione ha una estensione di 744,8 km2 ed è ubicata nel bacino dell’Adriatico meridionale, zona F a largo delle coste pugliesi. Il progetto prevede l’acquisizione e l’elaborazione di circa 265 km di linee sismiche 2D mediante tecnologia air-gun ed un’eventuale rilievo geofisico 3D su un’area di circa 50 km quadrati.
Stato della procedura: provvedimento in predisposizione.
Indagine geofisica 2D, ed eventuale 3D, nell’area dell’istanza di permesso di ricerca in mare “d 81 F.R-.GP” (in colore verde, sulla cartina) 
Province: Bari, Brindisi
Comuni: Giovinazzo, Bari, Fasano, Mola di Bari, Monopoli, Brindisi, Ostuni, Molfetta, Carovigno, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Polignano a Mare
L’area del permesso di prospezione ha una estensione di 749,9 km2 ed è ubicata nel bacino dell’Adriatico meridionale, zona F a largo delle coste pugliesi. Il progetto prevede l’acquisizione e l’elaborazione di circa 235 km di linee sismiche 2D mediante tecnologia air-gun ed un’eventuale rilievo geofisico 3D su un’area di circa 50 km quadrati.
Stato della procedura: provvedimento in predisposizione
Indagine geofisica 2D, ed eventuale 3D, nell’area dell’istanza di permesso di ricerca in mare “d 83 F.R-.GP” (di colore viola sulla cartina)
Province: Bari, Brindisi
Comuni: Giovinazzo, Bari, Fasano, Mola di Bari, Monopoli, Brindisi, Ostuni, Molfetta, Carovigno, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Polignano a Mare
 L’area del permesso di prospezione ha una estensione di 745,3 km2 ed è ubicata nel bacino dell’Adriatico meridionale, zona F a largo delle coste pugliesi. Il progetto prevede l’acquisizione e l’elaborazione di circa 265 km di linee sismiche 2D mediante tecnologia air-gun ed un’eventuale rilievo geofisico 3D su un’area di circa 100 km quadrati.
Stato della procedura: conclusa
Indagine geofisica 2D, ed eventuale 3D, nell’area dell’istanza di permesso di ricerca in mare “d 82 F.R-.GP” (di colore giallo sulla cartina)
Province: Bari, Brindisi
Comuni: Giovinazzo, Bari, Fasano, Mola di Bari, Monopoli, Brindisi, Ostuni, Molfetta, Carovigno, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Polignano a Mare
L’area del permesso di prospezione ha una estensione di 745,7 km2 ed è ubicata nel bacino dell’Adriatico meridionale, zona F a largo delle coste pugliesi. Il progetto prevede l’acquisizione e l’elaborazione di circa 280 km di linee sismiche 2D mediante tecnologia air-gun ed un’eventuale rilievo geofisico 3D su un’area di circa 100 km quadrati.
Indagine geofisica 3D regionale nell’area dell’istanza di permesso di prospezione in mare denominata “d 3 F.P-.SC”  (di colore blu sulla cartina)
Province: Crotone, Cosenza, Matera, Taranto, Lecce
Comuni: Galatone, Lizzano, Strongoli, Manduria, Corigliano Calabro, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Albidona, Pulsano, Maruggio, Taranto, Rossano, Ciro’ Marina, Castellaneta, Ugento, Melissa, Crucoli, Rotondella, Palagiano, Leporano, Crotone, Racale, Sannicola, Rocca Imperiale, Castrignano del Capo, Cariati, Pietrapaola, Taviano, Ginosa, Crosia, Scanzano Jonico, Nova Siri, Massafra, Cassano all’Ionio, Porto Cesareo, Policoro, Morciano di Leuca, Patu’, Ciro’, Scala Coeli, Gallipoli, Mandatoriccio, Alliste, Salve, Bernalda, Nardo’, Trebisacce, Pisticci, Torricella, Calopezzati, Villapiana, Amendolara
L’area del permesso di prospezione ha una estensione di 4.030 km2 ed è ubicata nella Zona Marina “F”. Il progetto prevede l’acquisizione di circa 4.285 km di linee sismiche 3D utilizzando la tecnologia air-gun per comprendere l’estensione e la natura delle strutture geologiche presenti nel Golfo di Taranto.
Stato della procedura: conclusa
La cartina (che potete scaricare in una risoluzione più elevata cliccando qui), riassume i cinque permessi che interessano la Puglia: tre sono già stati già rilasciati, altri due in fase sono in una fase dell’iter molto avanzata e la procedura verrà conclusa nei prossimi giorni. Le zone interessati ai permessi sono evidenziate dalle forme geometriche colorare, nell’Adriatico e nello Ionio.
Come si vede dall’immagine, si tratta di una porzione di mare ampia, significativa, che lambisce il Gargano ma non lo coinvolge, e che è comunque più contenuta rispetto ad alcune cartine che si sono viste sul web negli scorsi giorni.
Resta tuttavia tutto l’allarme sociale per i decreti disinvoltamente rilasciati dal Ministero, pur in presenza dei pareri negativi della Regione Puglia e dei comuni interessati.
La tecnica dell’air gun viene ritenuta da più parti pericolosa per l’ambiente  per la fauna marina. Consiste, in sostanza, in cannonate sonore da 280 decibel che vengono sparate e fatte rimbalzare sul fondale e vengono quindi raccolte da sensori che rivelano l’esistenza di giacimenti in base all’eco prodotta . Le organizzazioni ambientali ritengono che la tecnica esponga a seri rischi i cetacei, che hanno un udito molto sviluppato: le bombe sonore arrecano loro un grave danno, con perdita dell’orientamento.
Legambiente sottolinea anche come la tecnica dell’airgun, utilizzata per le ricerche e le prospezioni petrolifere in mare, possa provocare danni alla fauna marina anche a chilometri di distanza. Senza calcolare i danni economici alle attività di pesca e all’economia locale.
In passato, i decreti di concessione dei permessi sono stati impugnati dal governo regionale pugliese. Una “linea” che non ha visto soluzioni di continuità tra i due ultimi governi regionali.
L’art.31 della legge di riforma della Costituzione, per la quale gli italiani sono chiamati alle urne il 4 dicembre prossimo, modificando l’attuale articolo 117 della Carta, prevede che l’ambiente sia una materia di esclusiva competenza del Governo.
Com’è facile immaginare, il rilascio dei permessi alla Global Petroleum Limited e alla Schlumberger Italiana S.p.a sta suscitando feroci polemiche, anche nella prospettiva referendaria. La modifica costituzionale non sposta granché le cose per quanto riguarda le trivelle  e le ricerche di idrocarburi,  perché già da adesso il rilascio dei permessi di ricerca è una competenza che riguarda il governo. Con quali difficoltà e quali contrasti con le istituzioni locali e con la cittadinanza lo si è visto, sia in questi giorni che nei mesi passati, quando gli italiani furono chiamati alle urne per il referendum che aveva come oggetto proprio le trivelle, che non raggiunse il quorum.
Non è difficile immaginare che se la riforma costituzionale verrà approvata dalle urne, il tasso di litigiosità tra le regioni e lo Stato centrale è destinato a salire.

Facebook Comments

Hits: 41

Author: Geppe Inserra

9 thoughts on “Piovono permessi: la Puglia sarà assediata dalle trivelle e dagli air gun

  1. Caro Geppe,
    sarò esplicito. Con tutto il bene e l'ammirazione che nutro nei tuoi confronti trovo molto discutibile la tua scelta di promuovere la campagna per il NO al prossimo Referendum attraverso il tuo Blog personale. Ritenevo, infatti, che LM fosse altro, soprattutto meno "propagandista".
    Ragionare sui massimi sistemi va bene, ma qui le introspezioni stavolta non riguardano la Capitanata ma il resto della Puglia (il Barese e il Tarantino) e le autorizzazioni, in ogni caso, sono nel pieno rispetto delle leggi. Se stiamo sul piano della "opportunità", invece, allora possiamo parlare di tutto fino a domani sera.
    Spiace dover ricordare che siamo in Democrazia e, come bene ha ricordato il collega Michele De Respinis, altrove si coniugano turismo-pesca e ricerca di idrocarburi, senza la sollevazione di masse popolari.
    Usare il grimaldello dello spauracchio per invitare a votare NO è la peggior forma di promozione di un pensiero, tanto più se chi si esprime nella pagina FB di 'Lettere Meridiane' usa quasi sempre la parte peggiore del proprio corpo.
    Nessun organismo neutro, per es., ha finora dimostrato che lo spiaggiamento dei cetacei dipenda (o dipenda in forma esclusiva) dall'uso dei sonar o dal bombardamento in profondità, tecniche, tra l'altro, finora consentite in ogni parte del mondo.
    Lo spiaggiamento dei cetacei avveniva già nel 1500, quando sottomarini militari e introspezioni probabilmente non erano proprio di moda.
    Mi spiace leggere titoli così disinvoltamente "terroristici" e valanghe di commenti da Bar dello Sport usati nei confronti di Renzi e Ministri vari, passando per Emiliano e quant'altri. Addirittura alcuni ne hanno chiesto la morte, altri tutto il male possibile e altri se la sono presa con le madri.
    Se può servire a sgomberare qualche dubbio, rispetto al Referendum del 4 dicembre per ora sono posizionato sul NI e ascolto e leggo con interesse le diverse posizioni.
    Ma mi stupisco quando vedo una persona seria come te scendere a questi livelli.
    Vorrei che prevalesse sempre – se possibile – il giornalista che è in te e non il populista da Central Park che, di tanto in tanto, mi capita di incrociare nelle belle pagine di LM.
    Cordialmente (Maurizio De Tullio)

  2. Maurizio De Tullio, finché mi sarà data la possibilità di esercitare il mio potere di opinione da cittadino attraverso il voto, lo esercitero'. Voglio che i senatori siano eletti dai cittadini e non nominati dal governo tra presidenti e consiglieri regionali……per andare a fare il ruolo di senatori come se fosse un dopolavoro ferroviario. IO VOTO NO

  3. Scusi gentile Sig. framar79: ma io ho forse scritto che nessuno ha diritto a esprimere il proprio parere in merito al Referendum? Tanto meno quelli che sostengono il NO?
    Ho solo criticato l'amico, e ottimo giornalista, Geppe Inserra per come ha gestito – su questo Blog e sulla relativa Pagina di FB – un tema (le trivelle che, dal titolo, "assedieranno presto la Puglia", ha solo un sapore 'terroristico') che non tocca la nostra provincia.
    Chi conosce, segue e scrive su questo Blog sa bene che le problematiche generalmente fanno riferimento al nostro territorio e alla nostra città (i trasporti, la vicenda "Gino Lisa", il porto di Manfredonia, i lavoratori schiavizzati nelle campagne, Foggia bella o brutta, lo sviluppo della Capitanata, la Madonna di Foggia, lo stato dei beni culturali, ecc.).
    Un primo "infortunio" era successo questa estate con la trivella che si temeva fosse ancorata al largo di Peschici quando, invece, era solo di passaggio. Inserra correttamente chiese scusa ma stavolta ha davvero derogato da un obbligo morale nei confronti dei sostenitori di LM.
    Cogliere l'occasione delle trivelle (regolarmente concesse per rilevare eventuali giacimenti di idrocarburi e non per sversare petrolio in mare!) per agitare lo spauracchio dell'inquinamento è stata, e lo ribadirò fino alla noia, una pessima operazione di cattivo giornalismo perché attuata per attirare attenzione da Social e indirizzarla agevolmente sulle posizioni del NO al Referendum. Leggitimo? Certo, ma bastava dirlo.
    Sarebbe stato più corretto – volendo fare un servizio ai cittadini, lettori ed elettori – che l'amico Inserra avesse trattato l'argomento spiegando le motivazioni dei due schieramenti e poi ognuno sarebbe stato libero di esprimersi come crede.
    Basti guardare l'originale spettacolo messo in scena proprio sulla Pagina FB di LM: oltre 600 condivisioni in due soli giorni dalla pubblicazione dell'articolo! Una cosa mai successa in passato (che io ricordi), con post arrivati da mezzo mondo a dimostrazione di come oggi la comunicazione social prevalga su ogni altro mezzo e sfugga alla possibilità di mettere in contatto civilmente persone che la pensino diversamente. Perché quel che ho letto non è civile.
    Qualcuno potrà spiegarmi come sia stato possibile che in poche ore su 600 condivisioni solo 2 (e dico DUE) abbiano espresso una posizione critica non tanto rispetto a chi sostiene di votare NO ma semplicemente nei confronti dell'articolo di Inserra?
    E il commento del Sig. framar79 è l'ennesima conferma ai miei timori: si continua a
    guardare il dito e non la luna e i cervelli all'ammasso non fanno democrazia ma totalitarismo.
    Si tenga stretto il suo legittimo NO ma sappia, visto che non glielo dicono, che i senatori non saranno nominati ma eletti da me e da lei separatamente da quelli che sono già consiglieri regionali. Si attende solo che una apposita legge passi (si guardi la proposta di Vannino Chiti).
    Cordialmente (Maurizio De Tullio)

  4. Buongiorno tullio. Sono d'accordo con lei. Non voglio cadere nella trappola di utilizzare il referendum per mandare a casa Renzi. Mi sto informando, documentando, sto cercando di capire dove sta la fregatura…..perché a me questa riforma piace. Io per ora sono verso un "SI". E lo dico da uomo di destra. Purtroppo l'Italia è disastrata da anni di malgoverno e speculazioni. Ho 55 anni e ricordo bene quanto sembrasse normale pagare qualcuno per avere un posto fisso o una agevolazione per qualunque cosa ci potesse servire. Oggi i furbetti ci sono ancora ma la tendenza è quella di scoprirli. La mia percezione è che i politici non si coprono più a vicenda. Piuttosto sono alla ricerca di scheletri negli armadi per fare campagna elettorale. Detto questo voglio evidenziare che in Italia ci sono tante cose su cui mettere mano per portarlo ad essere paese vivibile come alcune nazioni nord europee. È ovvio che bisogna iniziare a fare qualcosa e si inizia sempre con una prima cosa di una lista di cose da fare. È ovvio che ognuno di noi vorrebbe iniziare da quello che gli fa più comodo e, volendo ascoltare tutti, escono fuori 1000 sfaccettature da valutare. Io invece sono fermamente convinto che bisogna iniziare un cambiamento. Non mi interessa se il promotore sia di destra o di sinistra. Se sono d'accordo con il cambiamento proposto in lo voto. Mi meraviglia Berlusconi che ho sempre amato che ora invita a votare no per mandare a casa Renzi nonostante abbia sempre predicato lo snellimento della politica. Ma mi meravigliano anche Bersani e Dalema che fanno parte della vecchia politica. Io penso che Renzi creda nella bontà dei suoi programmi. Ci sta provando a cambiare l'Italia ed è in buona fede. Io lo vedo come un ragazzo in gamba che ci sta mettendo l'anima godendo, nel suo governo, dei voti della sinistra e della destra con NCD. Ma….secondo voi….chi potrebbe avere autorevolezza e credibilità tali da portare avanti una riforma così importante avendo il voto di tutti? Esiste? Ora c'è Renzi. Perché no? (Roberto G.)

  5. Al di la delle considerazioni di Maurizio De Tullio che trovo corrette, non mi sta bene che nel commentare lo stato dell'arte si dica che le prospezioni avvengono al largo della costa senza indicare la distanza precisa. Perché se avvenissero entro le 12 miglia sarebbero illegittime, mentre se avvenissero tra le 12 miglia ed il limite della piattaforma continentale sarebbero assolutamente legittime. Ricordo che il referendum sulle trivelle si riferiva al primo caso, cioè alle prospezioni entro le 12 miglia. Il referendum si riferiva alla possibilità di bloccare le trivellazioni alla scadenza della concessione o alla possibilità di prorogarle oltre i 30 anni fino all'esaurimento del giacimento. Non prevedeva e non sono possibili nuove autorizzazioni entro le 12 miglia. Questo significa che anche le Regioni non ponevano divieti oltre le 12 miglia. Ecco perché era importante chiarire la distanza piuttosto che indicare un generico "al largo delle coste"
    Gianfranco Consiglio

  6. Bravo Gianfranco. Vogliamo dirlo nella Pagina FB di 'Lettere Meridiane', visto che il buon Geppe se ne è "dimenticato", che non c'è assolutamente nulla contro la legge in questa richiesta di introspezioni?
    Ecco, la cartina: come si evince chiaramente, il punto più vicino alle coste pugliesi (e non poteva essere diversamente) dista almeno 30 miglia e il limite di legge è 12.
    Di cosa stiamo a parlare se non di vergognosa messinscena, accreditata (ahimè, lo dico veramente con un groppo in gola) dal nostro comune amico, e veicolata sulle autostrade social i cui autisti stanno per toccare quota 1.000 condivisioni?
    Purtroppo, caro Geppe, quando i tuoi adepti toccheranno quota 1.000 non si vincerà nulla, ma sarà l'ennesima sconfitta del Buonsenso.
    Hanno messo sul tappeto di tutto e di più: maledizioni ai governanti (compresi inviti veri a morire), della madre del premier è stato scritto che la benzina verde servirà per lubrificare la sua 'bernarda', altri hanno maledetto chi non è andato a votare all'ultimo Referendum sulle trivelle, hanno addirittura punito con irripetibili epiteti Emiliano e Vendola perché avrebbero avallato queste autorizzazioni quando è vero esattamente il contrario!!!, ecc.
    Caro Geppe, ti anticipo che a questo sporco gioco non ci sto. Già sai come la penso sull'uso dei social, ma di averti al fianco in un progetto di rivista che si poggia sull'uso improprio di FB per fini elettorali non ci sto proprio.
    Per correttezza avresti dovuto – a mio modesto avviso – sospendere la pagina FB di LM quando ti sei reso conto di quale volgare piega stava prendendo la "democrazia della rete".
    Un po' meno cordialmente del solito (Maurizio De Tullio)

Rispondi a Roberto G. Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *