Cinemadessai | Pane, amore e fantasia, capolavoro del “neorealismo rosa”

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OGGI IN TV
Capostipite del neorealismo rosa, che è poi un pezzo della storia del cinema italiano che andrebbe meglio approfondito e studiato, Pane, amore e fantasia vinse  l’Orso d’oro al Festival di Berlino del 1954. Qualche critico ritenne la versione rosa del neorealismo un tradimento, in realtà il film e più in generale la nuova generazione di cineasti che cominciava ad emergere, furono profondamente innovativi. Gli orrori della guerra erano ormai alle spalle, e l’Italia riprendeva a sorridere, era giusto raccontare anche questo.
Girato dal giovane Luigi Comencini, la pellicola racconta la storia del maresciallo dei Carabinieri Carotenuto, interpretato da uno smagliante Vittorio De Sica, che trasferito in un paesino dell’entroterra abruzzese s’innamora contemporaneamente della bella Bersagliera (una prorompente Gina Lollobrigida) e della più attempata levatrice Annarella (Marisa Merlini), e viene puntualmente beccato dalla sua fidata governante Caramella (Tina Pica).
Il tono è quello della commedia teatrale, ma le ambientazioni e il contesto sono quelle tipici del miglior neorealismo. Il film esse successo anche fuori dall’Italia, soprattutto in Francia, dov’è stato inserito nella classifica dei Cento migliori film italiani di sempre. Inaugurò la prima vera e propria serie del cinema italiano: seguirono altri tre capitoli; Pane, amore e gelosia, sempre di Comencini, Pane, amore e… di Dino Risi e Pane, amore e Andalusia, diretto da Javier Setó con la supervisione dello stesso De Sica. Secondo Alberto Moravia il pregio maggiore dell’opera di Comencini è rappresentato dal “superamento del dialetto attraverso la moralità della storia e dei personaggi. Il dialetto, insomma, appare come un mezzo e non come il fine della rappresentazione.” Stasera, su TV 2000, alle 22.05.
DOMANI
Un film non facile, ma bellissimo, Mud, che Rai Movie manda in onda domani sera alle 21.20. Storie diverse che si intrecciano tra mistero, suspence, buona musica e il fascino del Missisippi, che incantò anche Mark Twain.

La pellicola è scritta e diretta da  Jeff Nichols, genio del cinema indipendente americano, esploso al Sundance film festival 2011 con Take Shelter, secondo lungometraggio, mentre il primo, Shotgun Stories, si era imposto a Berlino.
Le storie che si intrecciano, su un’isoletta in mezzo al fiume, sono quelle di due adolescenti (memorabile l’interpretazione del giovane Tye Sheridan) e Mud (Matthew McConaughey), fuggitivo e ricercato dalla polizia e dai cacciatori di taglie, alla disperata ricerca della sua donna. I due ragazzi fanno un patto per aiutarlo a scappare e riunirsi con il suo vero amore. Straordinaria la colonna sonora, firmata da David Wingo.
“Le riprese sul Mississippi – ha scritto FilmTv – hanno permesso al regista Jeff Nichols di sentire la vitalità del fiume, la stessa forza che ha ispirato la maggior parte dei romanzi di Mark Twain. Il fiume influenza profondamente l’opera e ne diviene il centro tematico e visivo. Mentre le opere precedenti di Nichols possono definirsi tranquille, quasi immobili e costruite a immagine dei loro personaggi, in Mud storia e protagonisti hanno lo stesso andamento del fiume. Più di un personaggio affronta una fase di cambiamento e la telecamera ne segue da vicino il percorso a cui va incontro. Un percorso, che al pari del corso del Mississippi, procede ora placido ora tumultuoso.
[Cinemadessai è una nuova rubrica di Lettere Meridiane: consigli quotidiani per godere al meglio della programmazione cinematografica in tv. Le Lettere Meridiane dedicate a Cinema per sempre non vengono distribuite sul consueto circuito di gruppi Facebook ma soltanto sul blog, sulla pagina Facebook di Lettere Meridiane, sulla Pagina del Festival del Cinema Indipendente di Foggia, sul diario facebook dell’autore, Geppe Inserra, e sul gruppo Amici e Lettori di Lettere Meridiane. Per non perderne neanche una, diventate fans delle pagine e iscrivetevi ai gruppo, cliccando sui relativi collegamenti.]

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Author: Geppe Inserra

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