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OGGI
Televisione di ispirazione cattolica, Tv2000 sempre più si segnala per la programmazione di film di qualità e comunque per un palinsesto di alto profilo culturale e sociale. Come stasera: alle 21.05 è in programma la prima televisiva del film In un mondo migliore della regista danese Susanne Bier.
Accolto trionfalmente al Festival Internazionale del Film di Roma del 2011, In un mondo migliore conquistò meritatamente il Gran Premio della Giuria e il Premio del Pubblico, due riconoscimenti prestigiosi hanno anticipato l’autentica pioggia di premi ottenuti dalla pellicola, che successivamente si aggiudicò  il Golden Globe per il miglior film straniero, l’Oscar al miglior film straniero e il premio alla miglior regia agli European Film Awards 2011.
La vicenda del film ha per protagonisti Anton e Marianne, due medici in crisi matrimoniale, e Elias, il figlio adolescente, vittima dei bulli della scuola. L’unico capace di difendere quest’ultimo è Christian, un compagno di classe che trascina Elias in un mondo a lui sconosciuto. Christian vive col padre Claus, da poco rimasto vedovo…
Venduto in 50 paesi, compresi gli Stati Uniti, in patria il film ha riscosso un enorme successo di pubblico e rappresenta la quarta collaborazione di Susanne Bier con Teodora, che nelle passate stagioni ha distribuito Non desiderare la donna d’altri, Noi due sconosciuti e Dopo il matrimonio (quest’ultimo finalista agli Oscar del 2007).
Secondo Susanne Bier, “In un mondo migliore esplora la nascita delle reazioni violente nei figli adolescenti e le difficoltà degli adulti che, con l’esempio personale, tentano di indicare la strada del comportamento civile, arrivando a “porgere l’altra guancia”. Il film si chiede se la nostra cultura “avanzata” sia il modello per un mondo migliore o se piuttosto il caos sia in agguato sotto la superficie della civilizzazione”.
Sergio Castellitto, presidente della giuria del Festival Internazionale del Film di Roma, nell’assegnazione al film del Gran Premio della Giuria, scrisse nella motivazione: “In un mondo migliore ha la necessità e l’incanto di una parabola etica. Una storia di lacerazioni e incontri che ci spinge a capire quanto siamo soli e quanto non vorremmo esserlo. L’affondo nella violenza e nel dolore del mondo, diventa un luminoso viaggio di riconciliazione. Attraverso un cast di attori indimenticabili che incarnano l’intimità e l’estensione dei sentimenti umani, Susanne Bier indaga la nostra epoca con passione, forza visionaria e coraggio civile.”
Grande e intenso film, da non perdere.
DOMANI
Vincitore di ben dieci premi Goya (tra cui quello di miglior film spagnolo dell’anno, miglior regia e miglior sceneggiatura) La isla minima è un thriller firmato da Alberto Rodriguez, che si segnala per il ritmo incalzante, le location di struggente bellezza ed un uso strepitoso della macchina cinematografica.

Interpretata da Raúl Arévalo, Antonio de la Torre, Nerea Barros, Javier Gutiérrez, Manolo Solo, la pellicola è ambientata nel profondo sud della Spagna, 1980. 
In un piccolo villaggio in cui il tempo sembra essersi fermato – nei pressi di un labirinto di paludi e risaie – si è installato un serial killer responsabile della scomparsa di molte adolescenti delle quali nessuno sembra interessarsi. Ma quando due giovani sorelle spariscono durante le festività annuali, la madre spinge per un’indagine e due detective della omicidi arrivano da Madrid per cercare di risolvere il mistero.
Sia Juan che Pedro hanno una vasta esperienza nei casi di omicidio, ma differiscono nei metodi e nello stile. Le indagini porteranno alla luce un’altra inaspettata fonte di ricchezza per il villaggio: il traffico di droga. 
Niente è ciò che sembra in questa isolata e opaca regione e l’indagine incontra difficoltà inaspettate, che convinceranno i due uomini a mettere da parte le divergenze professionali per identificare e fermare la persona responsabile della scomparsa delle sorelle prima che altre ragazze facciano la stessa fine.
La isla mínima è un bel film che rivela un tocco classico, per quanto riguarda le indagini e lo sviluppo dei personaggi, ma con uno sfondo che è torbido, fangoso, denso e impenetrabile… come le vere paludi nelle quali è ambientato.
“La isla mínima – ha scritto Rodriguez nelle note di regia – è la pellicola con cui mi sono avvicinato di più al fare cinema di genere, ma allo stesso tempo possiede una sua identità che lo rende differente, speciale.”
Insomma un film da non perdere. Domani sera, su Rai4, alle 21.15.
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Author: Geppe Inserra

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