Quando il rock ti sta nell’anima: che bravi, i Keplero

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Viene fatto di chiedersi dove sarebbero arrivati questi tre ragazzi di Keplero se fossero finiti sotto i riflettori di un talent show. Perché bravi, son bravi, e tanto. Ma (grazie ai cielo…) non sono tipi pronti a sbattersi e vendersi per un posto al sole, in quel tripudio di trasciosità che è divenuta la televisione italiana (vedi Sanremo).
I Keplero sono duri e puri, come il loro rock, senza effetti speciali, che ti va dritto nel cuore. Suonato bene e con coraggio, onesto e possente, come gli sguardi e le sonorità ineffabili e dense di questi ragazzi che raccontano i sogni e le speranze e il tempo difficile della loro generazione.
L’ultimo brano, estratto dall’Ep live “Maluma live sessione” è intitolato La (radicale) trasformazione del cuore umano.
Un pezzo tosto. Un testo impegnato. Una interpretazione convincente e avvolgente, con musica e parole che sgorgano dal cuore e ti prendono. Sono solo un trio, ma paiono un’orchestra, tanto è denso e coinvolgente il loro sound, tanto è perfetta l’alchimia che si stabilisce tra la voce e la chitarra di Sergio Valerio, il giro di basso di Luca d’Altilia, le ipnotiche percussioni di Costantino “Mcmartin” e le parole profonde, che scuotono e interrogano sul senso del tempo e quello della vita: “Sopravvive un uomo, se cambia idee o cambia il cuore? Sopravvive soltanto se cresce la sua essenza. È l’unica cosa di cui puoi godere nel tempo distratto… Aver tra le mani la vita che aspetti, o esserne al centro?” Che bello…
Qui sotto il video, prodotto presso Studio Maluma di San Giovanni Rotondo. Guardatelo, amatelo, fatelo girare condividendolo.

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Author: Geppe Inserra

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