La Strada, l’omaggio di Bindi a Fellini, alla poesia, alla nostalgia

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Stefania D’Ambrosio

Stefania D’Ambrosio è tra le interpreti più sensibili, brave e raffinate della musica d’autore. Tra i suoi molti meriti (tra i quali c’è anche una straordinaria versione de La rotta di Cristoforo Colombo di Lucio Dalla ed Edoardo De Angelis) c’è anche quello di  riproporre nei suoi concerti l’ultima – e meno nota – produzione artistica di quell’autore straordinario e dimenticato che è stato Umberto Bindi.
Un autentico gioiello è La strada, composta dal cantautore genovese assieme a quell’altro genio (non sempre compreso) del cantautorato italiano che è Ernesto Bassignano.
La canzone è un omaggio a Federico Fellini e alla idea di cinema del maestro di Rimini. Ma non solo. È un inno alla nostalgia, alla tenerezza del passato.
Passano veloci in fila indiana 
sagome di un mondo che dirada, 
che sono andate via con me, lungo la mia strada.
Ora è proprio giusto che saluti,
ora è proprio giusto che io vada:
 questo non è cinema per me ha cambiato strada. 
Ma non è solo il cinema ad aver cambiato strada, è il mondo. È una certa idea della vita, che si sta sempre più svuotando dell’incanto e del fascino che Fellini ha svelato in tanti suoi film.
Bindi e Bassignano invitano a ritrovare il mistero e il fascino della vita, ripartendo dalla strada.
Ma i ricordi perdono i colori, 
e poi questa nebbia non dirada….
Mai sentita una canzone così intrisa di poesia e di nostalgia.
L’interpretazione di Stefania D’Ambrosio, impreziosita dall’arrangiamento di Michele Micarelli, è superba. Geniale la citazione finale dedicata a Nino Rota.
Bellezza e poesia allo stato puro.
Eccola qui sotto. Ascoltatela, amatela

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Author: Geppe Inserra

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