Rai2 umilia il Gargano, i Monti Dauni e la Capitanata

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E adesso basta, veramente basta. Un servizio pubblico di informazione come lo è la Rai, ha il dovere, IL DOVERE, di fornire informazioni puntuali e corrette, soprattutto nelle rubriche “sensibili” dal punto di vista delle potenziali ricadute in termini turistici e di marketing territoriali. Diversamente danneggia i territori vittime di omissioni, dimenticanze, scelte arbitrarie e opinabili.
Le avevamo già viste e sentite tutte. Ma quello che è accaduto oggi, durante la rubrica del Tg2, Sì Viaggiare, supera davvero ogni immaginazione.
La puntata odierna ha dedicato un servizio a Monopoli, preceduto da una introduzione in cui veniva descritta sommariamente, attraverso il testo e le immagini, l’offerta turistica pugliese.
Il servizio è stato introdotto dall’autore, Daniele Rotondo, giornalista nato a Bergamo ma pugliese d’adozione per aver lavorato per tanti anni a Telenorba, con alcune ”cartoline di Puglia”, con l’evidente volontà di offrire uno sguardo d’assieme sulla Puglia. Ed ecco cosa ha detto, e fatto vedere.
La citazione è testuale: “Cartoline di Puglia. Alberobello, il barocco di Lecce, le grotte di Castellana, le gravine, le ceramiche di Grottaglie, Taranto (si vedono immagini del Museo Nazionale, n.d.r.) e poi i dolmen di Bisceglie, a qualche chilometro da Bari, capoluogo di una regione che attrae sempre più turisti…”
Mi scrive Maurizio De Tullio, cui debbo la segnalazione dell’incredibile disservizio del servizio pubblico: “E iI Gargano? le Tremiti? i borghi dei Monti Dauni che raccolgono la maggior parte in Puglia di Bandiere Arancioni e altri attestati di valore nazionale? E la zona umida di Manfredonia, Zapponeta e Margherita di Savoia? Niente, come se non facessero parte della Puglia…”
Se s’indigna Maurizio, giornalista sempre molto prudente di fronte alle manifestazioni di “foggianesimo” vero o presunto, mi sa che sta volta veramente  la misura è colma.
Le “dimenticanze” elencate da De Tullio non solo le sole: sono stati “oscurati” dalle disinvolte e cartoline di Daniele Rotondo anche  San Pio di Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e le faggete del Gargano riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, i grifoni policromi di Ascoli Satriano, Manfredonia, con la basilica paleocristiana creata da Edoardo Tresoldi che sta facendo crescere esponenzialmente gli arrivi nella città sipontina…
Una umiliazione beffarda, grave, immotivata.
Ma anche questa volta finirà come sempre. Dopo qualche reazione social di protesta, incasseremo e porteremo a casa…
E pensare che c’è chi rimprovera ai foggiani di essere sempre piagnoni…
[Se volete vedere la puntata di Sì viaggiare, la trovate cliccando qui].

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Author: Geppe Inserra

5 thoughts on “Rai2 umilia il Gargano, i Monti Dauni e la Capitanata

  1. Premesso che penso che, da quello che dite, dovrebbero essere più i garganici che i foggiani a prendersela, credo che tutto sommato lo spazio che in questi ultimi tempi è stato dato al Gargano non è particolarmente risicato, recentemente ho visto servizi sul Gargano e qualche mese fa Linea Blu dedicò un'intera puntata alla zona tra Manfredonia e Mattinata. Detto ciò, rimane comunque poco lo spazio datoci a noi meridionali. Più spazio alle bellezze straordinarie del sud Italia, culla della nostra civiltà. Forza Sud
    Chi salirà al potere deve assolutamente capire che il Sud ha bisogno di attenzioni

  2. ma vi rendete conto delle polemiche inutili che fate per ogni cavolo di servizio?
    forse si sta esagerando. Il servizio era su Monopoli e si parlava della zona con semplici cartoline. Forse chi ha fatto questa polemica non conosce il tipo di rubrica e come funziona.

  3. Polemica sterile. Concordo con i due baresi o filo tali o anti foggiani che hanno commentato sopra. Sterile polemica antibarese che nasconde le forti deficienze tutte foggiane.E non ditemi che autocolpevolizzarci non è giusto. Facciamo pietà diciamocelo chiaro e tondo e ripartiamo!

    1. Condivido. Comunque francamente chi ha commentato non mi sembra che sia barese, assolutamente. Forse è qualcuno che comincia a stancarsi di queste continue polemiche esasperanti su tutto.

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