Come eravamo

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Qualche giorno fa sono stato sorpreso da una raffica di notifiche sonore di whatsapp. Visto che mandare al nonno decine di messaggi in pochi secondi è l’espediente escogitato dai miei nipotini per contattarmi al volo (e ottenere subito la mia attenzione), mi sono precipitato al cellulare. Non erano loro, ma il mio amico Vittorio Affatato, con cui spesso condividiamo riflessioni sui tempi che furono e sulla Foggia che fu. La mia sollecitudine è stata premiata dalla bella sorpresa che Vittorio mi aveva fatto.

L’amico mi aveva mandato una sequela di immagini vintage, belle, sorprendenti: pezzi di memoria che scandiscono e raccontano un’epoca, quella in cui eravamo giovani.

L’ordine casuale disegna una narrazione tenera più che nostalgica, che invita ad una riflessione sul tempo, alla necessità (che dovremmo insegnare ai più giovani) di non consumarlo in fretta, di gustarlo nei suoi momenti che fuggono. L’attimo non si può fermare, ma si può gustarlo, prima che scappi e diventi nostalgia.

Ho dunque pensato di mettere assieme le immagini, nel preciso ordine con cui le avevo ricevute da Vittorio, per tessere una videostoria. Spero vi piaccia e ci aiuti a vivere questo tempo di Natale con meno frenesia, meno selfie, e più autenticità. Con meno videogiochi e più tombolate.

Qui sotto il video. [La foto che illustra il post, provvista di Creative Commons License è di Joanna Art]

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Author: Geppe Inserra

5 thoughts on “Come eravamo

  1. Bellissimo❗
    I video della nostra giovinezza sono tutti bellissimi, perche’ la nostra giovinezza e’stata bellissima❗
    Grazie❗💕💕💕

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