Con il garbo e l’aplomb che hanno contraddistinto tutta la sua vita professionale e politica, Michele Pesante pone un problema tanto nevralgico quanto rimosso della Puglia, e del ruolo che nel suo scacchiere provinciale riveste la Capitanata. Ecco quanto scrive Michele:
“Le distanze incompatibili della Regione Puglia.
Foggia-Campobasso 92 Km.
Foggia-Potenza 108 Km.
Foggia-Benevento 112 Km.
Foggia-Avellino 120 Km.
FOGGIA-BARI 136 Km.
Foggia-Isernia 140 Km.
Foggia-Salerno 155 Km.
Foggia -Napoli 175 Km
Foggia-Pescara 192 Km
FOGGIA-TARANTO 216 Km.
FOGGIA-BRINDISI 245 Km.
Foggia-San Benedetto del Tronto (Marche!!) 260 km.
FOGGIA-LECCE 283 Km.
Qualcosa non va. La geografia conta.
Si vede, si sente e si subisce una regione fatta male.”
Esplicitando.
Ben due capoluoghi di regione e altri due capoluoghi di provincia distano da Foggia meno di Bari.
Tre capoluoghi di regione e cinque capoluoghi di provincia distano da Foggia meno di Taranto e di Brindisi.
Infine, se puntassimo la punta del compasso su Foggia e tracciassimo la circonferenza, vedremmo che nei 283 chilometri compresi tra Foggia e Lecce ovvero tra la Puglia settentrionale e la Puglia meridionale, si attestano i confini di ben altre cinque regioni.
Ce n’è abbastanza per concludere che:
A) La Puglia è una regione geograficamente complessa e variegata;
B) La sua provincia più settentrionale, la Capitanata, è collocata in una posizione strategica e centrale rispetto ad un bacino interregionale molto più esteso e più centrale della Puglia stessa.
Le considerazioni di Michele Pesante sottendono un interrogativo importante: quanto e come i governi che in questi anni si sono avvicendati alla guida della Puglia hanno lavorato per valorizzare la diversità della Puglia e la posizione baricentrica della Capitanata?
Lasciamo la risposta agli amici e ai lettori di Lettere Meridiane ma ci sembra di poter dire – con la stessa cautela e la stessa discrezione dell’amico Pesante – che non ci sia da far squillare le trombe sull’operato delle diverse giunte regionali. Basterebbe riflettere sugli evidenti squilibri del sistema aeroportuale. Fino alla seconda guerra mondiale gli aeroporti regionali gravitavano su Foggia. Oggi, i due maggiori aeroporti – Bari e Brindisi – distano tra loro appena un centinaio di chilometri, lasciando poco servita quasi la metà della popolazione pugliese.
È mancato proprio quel rispetto per la geografia (che non è solo una scienza, ma un dato di fatto) invocato da Pesante.
Il punto chiave sta proprio nella corretta individuazione del baricentro della Puglia.
Se si guarda alla sola Puglia, e ai i suoi confini, questo baricentro coincide naturalmente nel suo capoluogo, Bari.
Ma ha senso, nell’era della globalizzazione?
Se si guarda alla Puglia e alle sue relazioni con in resto dell’Italia e dell’Europa, il baricentro si sposta decisamente più a Nord, ed è la Capitanata.
L’aver privilegiato la prima visione (ristretta) rispetto alla seconda, in ossequio a principi localistici non ha penalizzato soltanto la Capitanata ma tutta la Puglia.
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Sono d’accordo con il pensiero del Dott. Pesante!
L’analisi di Michele Pesante è precisa e puntuale, più attenzione alla Capitanata.
FOGGIA-PESCHICI 125km
Ma se lo facciamo notare a chi fa queste analisi, è probabile che si neghi una palese evidenza.
Ogni “sistema” dotato di confini implica un discorso di questo tipo. La Spazia(Liguria) è a 34 km da Carrara(Toscana) ed a 223km da Imperia che è sempre in Liguria, Ascoli Piceno, che è nelle Marche, è a 36km da Teramo(Abruzzo) e a 200km da Pesaro che è sempre nelle Marche. Potremmo continuare con Brescia, Ferrara, Mantova, Latina e un'”infinità”di altri casi. Ad un certo punto diventa meglio evitare, anche perché chiara è la linea che si vuole seguire, come sempre. Buona serata
Quale sarebbe il problema?
non mi sembra che Siracusa Trapani o Sarzana Ventimiglia siano tanto diverse da Foggia Lecce.
Foggia Vieste sono 100 km, praticamente da Foggia si arriva prima minimo a Bari e Termoli che a Vieste