Foggia, tanta voglia di cinema a Parcocittà

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Arena gremita, pubblico attento ed appassionato, come si conviene quando viene riproposta la nuova edizione di un evento atteso. La “prima” della rassegna cinematografica estiva di Parcocittà, è stata buona, buonissima. Nonostante il forzato cambio di programma. A causa di un inghippo tecnico dovuto a password e server che non l’accettavano (una volta succedeva che non arrivava la “pizza” per la proiezione, adesso a creare problemi sono questi stupidi algoritmi) non è stato possibile proiettare l’atteso film di Sergio Rubini, Il grande spirito con Rocco Papaleo e lo stesso Rubini. Ma l’alternativa ha premiato quanti hanno deciso di restare (praticamente tutti), nonostante l’invito degli organizzatori a farsi rimborsare il biglietto.

Sul grande schermo dell’arena è così andato in scena Non sono un assassino, bel film di Andrea Zaccariello tratto dall’omonimo romanzo del magistrato Francesco Caringella, con Riccardo Scamarcio in grande spolvero, nel ruolo del vicequestore Francesco Prencipe, accusato dell’assassino del suo migliore amico, il giudice Giovanni Mastropaolo (Alessio Boni).

Il poliziotto è stato l’ultimo a vedere vivo il magistrato. A suo carico tanti indizi, ma poche prove. La difesa viene assunta da Giorgio (Edoardo Pesce), avvocato amico dell’imputato ma anche della vittima. Le indagini sono affidate al sostituto procuratore Paola Maralfa (Claudia Gerini). Come andrà a finire?

Quasi due ore di thriller intenso, che di tanto in tanto s’immerge nel romanzo di formazione. Bello il libro, bello il film. Bella Bari, che resta sullo sfondo e fa da insolita cornice ad una storia che coinvolge e che mette in campo un notevole pathos.

Zaccariello padroneggia bene una storia non banale ma complessa, scomponendola in tante tessere, che si ricompongono, strada facendo, in un mosaico narrativo avvincente ed efficace.

La proiezione è stata preceduta dall’intervento del critico cinematografico Anton Giulio Mancino, introdotto da Fabio Prencipe, presidente dell’associazione Sale di Città, che organizza la rassegna assieme a Parcocittà, in collaborazione con Cinemafelix e Lettere Meridiane.

Mancino ha sinteticamente e brillantemente ripercorso la storia del cinema “di” e “in” Puglia, indicandone l’atto di nascita in Odore di Pioggia di Nico Cirasola (1989, con Renzo Arbore) e La stazione di Sergio Rubini. Girata nel 1990 quasi interamente nella stazione di San Marco in Lamis l’opera prima di Rubini conquistò il Premio della Critica a Venezia, e il David di Donatello per il miglior regista esordiente.

“Prima di allora – ha puntualizzato Mancino – a cinema la Puglia non esisteva, o veniva tutt’al più ritenuta un territorio esotico, pittoresco, incapace di produrre un proprio cinema.”

Oggi le cose sono cambiate, grazie alla nuova generazione di cineasti pugliesi, ma anche all’Apulia Film Commission: vedere la Puglia sul grande schermo, sia come location, sia come protagonista e teatro di belle storie, è diventato normale, perfino di moda.

Tra i film che hanno segnato tappe miliari nella storia del cinema pugliese, Mancino ha segnalato anche La capa gira di Alessandro Piva e i film di Checco Zalone, che con i loro record d’incassi hanno consacrato il fenomeno cinema in Puglia, anche sotto il profilo del botteghino.

La “voglia di cinema” manifestata dal pubblico foggiano sarà così soddisfatta in queste settimane estive nell’arena di Parco San Felice, che si appresta a bissare il successo dell’anno precedente. In programma una selezione di film girati in Puglia e/o realizzati da autori pugliesi, nella scorsa stagione.

Alla serata inaugurale sono intervenuti Aldo Ligustro, presidente della Fondazione Monti Uniti di Foggia, sponsor di Parcocittà (“questa rassegna conferma l’elevata qualità della programmazione culturale e sociale dell’organizzazione, che ha trasformato un luogo degradato di periferia in un simbolo di una città che vuole crescere”), Giovanni Dello Iacovo, componente del consiglio di amministrazione di Apulia Film Commission, e Tommaso Campagna, direttore artistico Cinemafelix che ha dato notizia di una importante innovazione rispetto all’edizione dello scorso anno: in caso di maltempo, le proiezioni si terranno presso Cinemafelix, nell’Auditorium di Santa Chiara.

La rassegna Schermi di Puglia – Film, set e storie dal territorio è organizzata da associazione Sale di Città con ParcoCittà e il supporto di Cinema Felix e Lettere Meridiane e con il sostegno di Apulia Film Commission, con risorse a valere su “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia”, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia, Regione Puglia, Assessorato Industria Turistica e Culturale. 

Domani sera, lunedì 29 luglio (ore 21.00, ingresso 3 euro) la proiezione de Il grande spirito di Sergio Rubini, con lo stesso Rubini e Rocco Papaleo, che interpretano una storia di amicizia, metafora del dramma dell’Ilva di Taranto, e nello stesso tempo delle potenzialità del capoluogo ionico. Non mancate, perchè è un film che vale veramente la pena vedere.

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Author: Geppe Inserra

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