La bella mostra sui piloti americani che si addestrarono a Foggia durante la Grande Guerra e il film che ne racconta le gesta, Noi eravamo di Leonardo Tiberi hanno rilanciato la discussione sul luogo di nascita di Achille La Guardia, padre del celeberrimo Fiorello, sindaco di New York e protagonista delle pagine storiche di cui si occupano la mostra e la pellicola.
La meritoria iniziativa promossa dall’Associazione Arma Aeronautica con il patrocinio della Città di Foggia ha coinvolto diversi istituti scolastici cittadini: almeno 600 ragazze e ragazzi hanno visitato la mostra e guardato il film, l’una e l’altro tangibile dimostrazione che la storia e il passato non cessano mai di parlare alla contemporaneità.
L’occasione è stata propizia anche per correggere un errore che per anni è stato tramandato da alcuni biografi di Fiorello La Guardia che hanno indicato in Cerignola il luogo di nascita di suo padre. Non è vero.
Achille Luigi Carlo La Guardia è nato a Foggia, come del resto afferma lo stesso Fiorello nella sua autobiografia, The Making Of An Insurgent: «I miei genitori erano immigrati. Mia madre è nata a Trieste e mio padre è nato a Foggia, in Italia (pag.22).» Quello che sarebbe diventato l’italo-americano più celebre degli USA ribadisce il concetto più avanti, quando parla del campo di aviazione di Foggia che lo vide alla guida del gruppo di piloti statunitensi che vi si addestrarono: Foggia fu «un importante centro dell’aviazione in quella guerra (la Prima, n.d.r.), che divenne nuovamente un importante centro dell’aviazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Era la città natale di mio padre.»
Ma com’è nata la leggenda delle origini cerignolane di Achille La Guardia? Vale la pena di approfondire la questione, utile a comprendere i meccanismi di diffusione di quella che può a buon diritto essere ritenuta una fake new storica.
Tra i primi a indicare la cittadina del Basso Tavoliere quale suo luogo natale è stato Gigi Speroni, che nel 1993 ha scritto una bella biografia di Little Flower. Secondo il giornalista Enzo Del Vecchio, autore di un documentario e di alcuni studi su La Guardia, egli stesso sostenitore della tesi cerignolana, Speroni avrebbe tratto l’informazione su Cerignola da documenti ufficiali americani, gli stessi utilizzati da Del Vecchio per il suo documentario. «Speroni mi raccontò che l’origine cerignolana del padre di Fiorello lui l’aveva riscontrata nei documenti che visionò a Milano negli allora uffici dell’Usis, istituzione direttamente collegata all’ambasciata americana in Italia», puntualizza Del Vecchio.
Il primo a confutare la tesi fu, su Lettere Meridiane [Il padre di Fiorello La Guardia era foggiano, ed ecco perché], Maurizio De Tullio, che avvalendosi della ricchissima banca dati della piattaforma FamilySearch, servizio gratuito di genealogia gestito dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (i Mormoni) ricostruì l’intero albero genealogico della famiglia La Guardia, che potete vedere qui sotto. Va precisato che FamilySearch funziona sul principio della public history, e viene incrementato da contributi e approfondimenti che giungono da studio, ricercatori e lettori e che, da quando De Tullio effettuò la sua ricerca, l’archivio si è ulteriormente arricchito.
La pubblicazione dell’articolo di De Tullio, certosino ricercatore di storie e biografie di foggiani sparsi nel mondo, dette la stura ad una serie di ulteriori indagini ed approfondimenti. Tommaso Palermo consultò l’autobiografia di Gemma La Guardia (Gemma La Guardia Gluck’s Story), figlia di Achille e sorella di Fiorello in cui si legge: «Achille Luigi Carlo La Guardia came from Foggia». Palermo scrisse anche ai responsabili del fondo La Guardia and Wagner Archives ottenendo la sollecita risposta dell’archivista Douglas Di Carlo «il quale, specificando che nell’archivio non esiste un documento che precisi con esattezza il luogo di nascita di Achille, ha detto che la fonte più attendibile è la biografia di Thomas Kessner, Fiorello H. La Guardia and the Making of Modern New York (McGraw-Hill Publishing Company, New York, 1989), autore che conobbe profondamente la famiglia dei La Guardia. Stando alla biografia il luogo di nascita di Achille è Foggia.»
Un contributo decisivo giunse da Raffaele De Seneen e Romeo Brescia che nel blog FoggiaRacconta dedicarono un approfondito articolo alla questione [Un foggiano nel Far West] , rinvenendo e pubblicando alcuni ineccepibili documenti: l’atto di nascita di Achille, con la dichiarazione resa da suo padre, Raffaele, al sindaco dell’epoca Luigi De Luca, il 26 marzo 1849; l’estratto del Libro dei Battezzati della Parrocchia Cattedrale; gli Stati di Popolazione 1849-1850 e 1850-1851 della Parrocchia San Tommaso, dai quali si evince che la famiglia si trasferì in un altro rione, lasciando la casa di via Pozzo Rotondo, dov’era nato Achille.
Il certificato di nascita, che dissipa ogni possibile dubbio circa la «foggianità» del padre di Fiorello La Guardia, è stato pubblicato anche nel libro Foglie Sparse di Vincenzo Ficarelli, che aggiunge preziose considerazioni circa l’ubicazione della sua casa natale: «Dagli atti esistenti presso l’Archivio di Stato di Lucera e quello Diocesano Storico dell’Episcopio risulta che Achille Luigi Carlo La Guardia è nato a Foggia il 26 marzo 1849 in Strada Pozzo Rotondo, dove era l’abitazione della famiglia. Strada Pozzo Rotondo è un vecchio toponimo presente dal 1811, ma che è stato cambiato dalla nuova toponomastica del 1929 in Piazza Federico II.»
Il prezioso atto di nascita (che potete vedere qui sopra: per scaricarlo in alta risoluzione, cliccare sull’immagine) è facilmente disponibile, on line, nel Portale Antenati della Direzione Generale Archivi del Mibac. Adesso è presente anche su Wikipedia, la cui pagina dedicata ad Achille La Guardia è finalmente corretta, grazie alle ricerche di Giovanni Cataleta, del già menzionato Vincenzo Ficarelli e di Biagio Porricelli, che hanno trovato i necessari documenti presso l’Archivio di Stato. Un bell’esempio di public history e di volontariato culturale.
L’errore però continua ad essere diffusamente presente in tante altre pubblicazioni, propagato dalla rete. Ci limitiamo a segnalare alcuni casi.
Sulla prestigiosa rivista Myrrha.it, Gaia Bay Rossi [Fiorello La Guardia: incorruttibile come il sole] si schiera a favore dell’origine cerignolana del padre di Fiorello, però aggiunge, in una nota: «Alcuni sostengono che fosse proprio di Foggia, cfr. Maurizio De Tullio, Il padre di Fiorello La Guardia era foggiano. Ed ecco perché, letteremeridiane.org, 1 novembre 2015.»
Altrettanto interessante e indicativo è l’articolo di un giornalista scrupoloso ed attento come Salvatore Giannella [Il sindaco di New York era l’eroe di Renzo Arbore] che nel suo blog GiannellaChannel, pur sostenendo che «Achille, capo della banda musicale dell’esercito statunitense, era emigrato dalla città natale, Cerignola (Foggia)» intervista sulla questione Renzo Arbore. Alla domanda «Quando ha sentito parlare per la prima volta di Fiorello La Guardia?» lo showman fornisce una sorprendente risposta: «Fu il sindaco di Foggia, la città pugliese dove sono nato nel 1937, a parlarmi per primo di questa famiglia foggiana.»
Famiglia foggiana, dunque, e non di Cerignola.
La vicenda insegna molto sui meccanismi di propagazione della fake news in rete, ma è anche esemplare del ruolo nevralgico della public history nel correggerli. Si deve all’impegno dei tanti appassionati e cultori se, alla fine, la verità è stata acclarata.
Un errore può diventare la versione ufficiale perché viene ripetuto in libri di testo, enciclopedie e credenze popolari. Più viene ripetuto, più sembra vero, più il pubblico tende ad accettarla come autentica.
I public historian svolgono un ruolo fondamentale nel correggere questi errori, smontando miti consolidati e restituendo un’immagine più veritiera del passato, ripulendo la memoria collettiva dalle distorsioni, restituendo alla storia il suo vero volto.
La storia non è un monolite immutabile, ma un campo di battaglia tra memoria, ricerca e interpretazione. Correggere gli errori del passato è essenziale per restituire alla storia la verità.
Geppe Inserra
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Ricordo che, oltre 20 anni fa, il compianto prof. Gaetano Spirito, aveva già pubblicato un articolo su Achille La Guardia, in cui già si riportava che era nato a Foggia. Riguardo la mostra, si tratta della stessa che è stata realizzata nel museo dell’Aeronautica Militare a Vigna di Valle, e poi spostata presso il circolo ufficiali della base aerea di Amendola. Inoltre, storicamente, l’Aeronautica Militare ha davvero poco a che vedere con I Foggiani, essendo stata costituita il 28 marzo 1923. Nella prima guerra mondiale, il Gino Lisa era dell’aviazione del Regio Esercito.