La santità quotidiana di Bartolo Longo e Carlo Acutis

In attesa dell’inizio del Conclave e della elezione del nuovo Papa, questo numero delle «schegge di pensiero» collazionate dalle amiche e dagli amici del Pensatoio di don Tonino Intiso esce senza l’Angelus, ma i contenuti sono egualmente ricchi ed interessanti.
Nel primo numero del mese dedicato alla Madonna, vi si racconta la storia del Beato Bartolo Longo, e delle sue opere che hanno reso grande il Santuario della Madonna di Pompei e il culto della Vergine venerata ai piedi del Vesuvio.
La sua vicenda umana è particolarmente ricca ed edificante, perché Bartolo – che era originario della Puglia – approdò alla fede dopo un percorso di vita che lo aveva portato lontano dal Cristianesimo. La «scheggia» racconta anche la vita di Carlo Acutis, noto anche come «influencer di Dio» per la sua abilità nell’uso dei mezzi informatici, scomparso a soli 15 anni nel 2006 a causa di una leucemia fulminante e proclamato beato ad Assisi nel 2020. Carlo sarebbe dovuto diventare santo domenica 27 aprile, in concomitanza con il Giubileo degli adolescenti, ma la canonizzazione è stata rinviata per la morte di Papa Francesco. Anche per Bartolo Longo era stato firmato il decreto di canonizzazione.
L’estratto di oggi dell’archivio di don Tonino testimonia le qualità profetiche del compianto sacerdote: si tratta di alcune pagine tratte da una «scheggia» da lui personalmente compilata qualche anno fa, che ha per tema lo «ius soli» e la necessità che i cattolici si impegnino sul versante sociale e non restino alla finestra.
La questione è tornata di grande attualità perché l’8 e il 9 giugno prossimo gli italiani sono chiamati alle urne per cinque referendum, sulla cittadinanza e sulla dignità e la sicurezza del lavoro.
Attualmente sono richiesti 10 anni di residenza legale per ottenere la cittadinanza italiana; votando sì al referendum il periodo di residenza verrà ridotto a cinque anni, rendendo più vicino anche il traguardo dello «ius soli» (ovvero il riconoscimento della cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se figlio di stranieri). Votando sì ai quesiti che riguardano il lavoro si miglioreranno invece le norme sulla sicurezza e si renderà il lavoro più dignitoso e giusto.
Potete scaricare la «scheggia» cliccando qui, oppure sfogliarla qui sotto.

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Author: Geppe Inserra

1 thought on “La santità quotidiana di Bartolo Longo e Carlo Acutis

  1. Due figure lontane nel tempo e nell’età, ambedue impegnate nel sociale, ma soprattutto vicine nella bontà e nelle santità.

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