Quando il cuore di Federico II batteva per l’Incoronata

Il passato non si può cambiare, ma studiare i documenti che ci sono stati tramandati permette di rinnovare e arricchire la conoscenza della storia. È così che il tempo trascorso, anche quello più remoto, può apparirci più vicino, quasi familiare.
Per questo, valorizzare e divulgare gli antichi documenti può condurre a scoperte sorprendenti, come quella che sarà ufficialmente presentata sabato 21 giugno al Santuario dell’Incoronata, e che ha per protagonista un personaggio d’eccezione: Federico II.
Appassionato di caccia, l’imperatore svevo amava profondamente l’Incoronata e il suo bosco, tanto da farvi costruire una domus, dove si ritirava dalla reggia foggiana ogni volta che gli impegni imperiali lo permettevano. Il territorio, ricchissimo di selvaggina, era un vero eldorado per il Puer Apuliae e per la sua corte.
Nel suo volume Federico II – L’urbe di Foggia sia regale e inclita sede imperiale, Giuseppe De Troia documenta diversi soggiorni a Coronata (allora la zona si chiama così): alla fine di aprile del 1240, a gennaio del 1242. Nell’inverno del 1252 e a gennaio del 1259, dopo la morte di Federico, il castello di caccia tornerà ad animarsi, a testimonianza dell’attenzione che la corte imperiale aveva verso Incoronata.
È il caso di dire che i diversi soggiorni sono documentati dall’attività amministrativa dell’imperatore che dalla domus di Coronata mandava lettere e emetteva regesti. Naturalmente ciò non esclude che l’imperatore vi sia sia trattenuto anche in altre occasioni.
Ma veniamo al punto. Spulciando la copiosa documentazione dei soggiorni presso la Domus Coronata sono venuti fuori alcuni Regesti del Quaternum Federicianum che hanno una straordinaria importanza storica, in quanto sono i primi documenti laici che attestino l’esistenza dei festeggiamenti popolari in onore della Madonna dell’Incoronata.
Ad accorgersene, con grande sorpresa, è stato don Gaetano Ceravolo, vicerettore del Santuario dell’Incoronata, sulla scorta delle date in cui vennero emanati i Decreti: il 28, il 29 e il 30 aprile del 1240, corrispondenti all’ultimo sabato di aprile, che storicamente coincide con la celebrazione dell’Apparizione, e ai due giorni successivi, in cui veniva aperta la famosa Fiera del bestiame. «Una conferma ‘implicita’ – sottolinea don Gaetano – che i Festeggiamenti dell’Apparizione e la grande Fiera si svolgevano fin da allora.»
Nella cerimonia di sabato prossimo (21 giugno, inizio ore 16.30) verranno donati al Santuario dell’Incoronata da parte del Questore di Foggia, Dott. Alfredo D’Agostino, le riproduzioni di questi Regesti, che come si è già detto costituiscono, ad oggi, il ‘più antico documento laico’ che avvalori da data della Festa.
Le artistiche riproduzioni sono state realizzate dallo Scriptorium Foroiuliense – Scuola Italiana Amanuensi, fondazione culturale che si prefigge di riscoprire e insegnare l’antica arte della Calligrafia, e saranno esposte presso la Cappella dell’Apparizione, nella Cripta del Santuario.
L’evento, che si svolgerà nell’Auditorium Don Orione, è promosso dalla Basilica Santuario Madre di Dio Incoronata, dall’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport), dall’associazione Ipogei di Foggia, dal blog Lettere Meridiane e dallo Scriptorium Foroiuliense.
Interverranno Don Leonardo Verrilli, Rettore del Santuario Incoronata, il Questore D’Agostino, Don Gaetano Ceravolo,  Alessandro De Troia, ricercatore e Responsabile Rievocazioni storiche Aics, Franca Palese, Presidente Provinciale Confguide e Responsabile dell’ Associazione Ipogei, Roberto Giurano, Presidente della Fondazione Scriptorium Foroiuliense.

[Per la locandina e approfondimenti, consultate il sito del Santuario, cliccando qui.

Nella foto che illustra l’articolo, la ricostruzione di Giuseppe De Troia della domus/castello di caccia di Incoronata, che Federico II fece edificare nel 1232]

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Author: Geppe Inserra

3 thoughts on “Quando il cuore di Federico II batteva per l’Incoronata

  1. Evento bellissimo ed importante.
    Grazie x la comunicazione accompagnata dalle sempre preziose note storiche

  2. Molto interessante. Sapevo dell’amore che l’Imperatore aveva per Foggia e per il sito dell’Incoronata, ma questa descrizione completa la mia approssimativa conoscenza della storia.
    Grazie mille.

  3. conoscevo questa immagine dove Federico si recava per trascorrere momenti piacevoli dedicandosi alla caccia, dove, nel 1001 un Conte di Ariano rimase folgorato dalla visione della Madonna su una quercia. il documento è senza dubbio assai interessante.

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