Vivere come Pietro e Paolo, di conversione in conversione

Le vite dei santi Pietro e Paolo, ricordati oggi dalla Chiesa, ci lanciano un grande messaggio di speranza e di luce, richiamato da Papa Leone nell’Angelus di oggi. Pietro e Paolo ci insegnano che «possiamo vivere di conversione in conversione».
«Il Nuovo Testamento – ha detto ancora il Santo Padre – non nasconde gli errori, le contraddizioni, i peccati di quelli che veneriamo come i più grandi Apostoli. La loro grandezza, infatti, è stata modellata dal perdono. Il Risorto, più di una volta, è andato a prenderli per rimetterli sul suo cammino. Gesù non chiama mai una volta sola. È per questo che tutti possiamo sempre sperare, come ci ricorda anche il Giubileo.»
Questo clima di speranza e di attesa attraversa un po’ tutta la scheggia di pensiero collazionata per quest’ultima domenica di giugno dal Pensatoio di don Tonino Intiso, dal cui archivio estraiamo oggi una «scheggia» del 13 maggio 2018, in cui Enzo Bianchi affronta il problema della vecchiaia, interpretata come «tempo di piantare gli alberi».
Il numero si completa con il consueto appuntamento con la Settimana Liturgica e con un interessante resoconto del Giubileo degli Atleti in cui viene sottolineata l’importanza del «giocare in squadra». Potete scaricare la scheggia cliccando qui, oppure sfogliarla qui sotto.

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Author: Geppe Inserra

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