In regalo un e-book su Andrea Chénier, il poeta della rivoluzione francese

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Andrea Chénier è stato fatto conoscere in tutto il mondo dall’opera lirica omonima di Umberto Giordano. Ma il protagonista dell’opera più nota del grande compositore foggiano non è soltanto un personaggio melodrammatico. Chénier è stato un grande, anzi grandissimo e geniale poeta francese, la cui vicenda umana e politica attraversò il periodo rivoluzionario, concludendosi sul patibolo, come tutti sappiamo.
A Giordano e all’autore del libretto, l’altrettanto grande Luigi Illica, spetta l’indubbio merito di aver intuito il grande spessore drammaturgico del personaggio  e della sua storia, e di averlo rappresentato con una potenza teatrale, espressiva e musicale che hanno dato vita ad una delle più belle opere liriche di tutti i tempi.
Ma che tipo di poeta era, Andrea Chénier? E il personaggio portato in scena da Giordano e da Illica lo rappresenta fedelmente?
A questi interrogativi risponde un prezioso opuscolo, che raccoglie una conversazione sul tema tenuta a Foggia il 21 dicembre 2001, in occasione della seconda edizione del Festival giordaniano, da quel magistrale giornalista che è stato Gaetano Matrella.
Appassionato di lirica e grande cultore della musica giordaniana, Matrella era particolarmente legato all’opera Andrea Chénier per una ragione personale e familiare: sua madre, Erminia Viola, frequentava casa Giordano ed ebbe in dono dalle sorelle del compositore una delle prime trascrizioni per canto e pianoforte dell’opera.
Alle celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Umberto Giordano, Lettere Meridiane riserverà particolare attenzione. Cominciamo dunque offrendo ad amici e lettori del blog l’edizione digitale dell’opuscolo di Gaetano Matrella, intitolato Andrea Chénier, il poeta della rivoluzione francese.
L’e-book è disponibile sia in versione pdf (stampabile e leggibile su personal computer) che in versione (e-pub raccomandata per e-book reader, smartphone e tablet).
Per scaricarlo, cliccare su uno dei collegamenti sotto:

Buona lettura.

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Author: Geppe Inserra

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