Pittrice singolare e carismatica, Séraphine de Senlis, ha scritto alcune tra le pagine più straordinarie della storia dell’arte del Novecento. Cameriera, povera e autodidatta, dotata di un talento purissimo, venne scoperta quasi casualmente da Wilhelm Uhde, collezionista ed esperto d’arte che l’aveva assunta come domestica.
Traeva ispirazione dalla vita, dalla fede e dalla bellezza che la circondava. La sua sensibilità era pari alla sua fragilità psichica che le procurò il ricovero in un manicomio, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, spegnendosi a 78 anni. Morì in povertà, e venne sepolta in una fossa comune del cimitero di Clermont.
Foggia ha la possibilità di conoscere meglio questa “artista senza rivali” (questo Séraphine avrebbe voluto si scrivesse sulla sua tomba) grazie a Katia Ricci che sulla pittrice francese ha scritto un libro, che verrà presentato domani, martedì 26 maggio, alle 18 al Museo Civico. Il volume è intitolato Séraphine de Senlis, artista senza rivali, che è anche il tema dell’incontro che si svolgerà al Museo.
Esperta d’arte e docente di storia dell’arte, l’autrice ripercorrerà la vita e il percorso artistico di Séraphine de Senlis attraverso le immagini delle sue opere. Sono previsti gli interventi della direttrice del Museo, Gloria Fazia, di Antonietta Lerario, dell’associazione La Merlettaia. Coordinerà i lavori la giornalista Alessandra Benvenuto.
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