Quando a Foggia l’eleganza era di casa

Guardate con attenzione le immagini che vi proponiamo in questa puntata di Memorie Meridiane. Ci credete che è Foggia? O meglio, era Foggia. Come si presentava sul finire dell’Ottocento, vista nei suoi corsi più eleganti: corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.
Una città ordinata, a dimensione d’uomo, che allora contava 50.000 anime (anche se non bisogna dimenticare che vi era una diffusa povertà).
Le immagini sono tratte dal numero che Le Cento Città d’Italia dedicò al capoluogo dauno nella sua prima collana, nel 1894. Delle due strade, l’anonimo cronista diceva: “sono quelle che formano la parte più bella di Foggia, non solo perché spaziose, arieggiate, ben tenute, allegre ma anche perché fiancheggiate dai migliori fra gli edifici di cui la città si compone e dalle più eleganti botteghe.”
La descrizione è del tutto conforme a quanto viene mostrato dalle immagini, che rivelano una bellezza discreta, non sfarzosa, ma accattivante, armoniosa.
Nei 126 anni che intercorrono tra quelle immagini ed oggi, la città si è radicalmente trasformata, in una crescita che non sempre è riuscita a salvaguardare tanta bellezza e tanta eleganza.
Una chiave di lettura di questo tumultuoso processo c’è: la popolazione si è più che triplicata, e in mezzo ci sono stati i bombardamenti del 1943, che hanno scavato ferite profonde e costretto la città ad una forzosa ricostruzione.


Guardare queste immagini suscita affetto e nostalgia, assieme alla speranza che Foggia e i foggiani possano ritrovare, riconquistare, questa bellezza perduta.
Come sempre, offriamo ad amici e lettori i nostri gadget digitali in tre distinte versioni, tutte in alta risoluzione: restaurata, in bianco e nero, colorizzata, acquerellata.
Qui sotto i collegamenti per scaricare le immagini (quelle che illustrano il post sono parziali e non in alta risoluzione). Alle fine, trovate le puntate precedenti di Memorie Meridiane.

Corso Vittorio Emanuele in bianco e nero, versione restaurata

Corso Vittorio Emanuele, versione colorizzata

Corso Vittorio Emanuele, versione acquerellata

Corso Garibaldi in bianco e nero, versione restaurata

Corso Garibaldi, versione colorizzata

Corso Garibaldi, versione acquerellata

LE PUNTATE PRECEDENTI DI MEMORIE MERIDIANE

La Capitanata settecentesca nelle preziose carte di Giovanni Rizzi Zannoni

1923, un episodio di eroismo alla stazione di Foggia

Foggia a fine ‘800: una piccola città che voleva crescere

Quando Foggia andava alla Standa

Pelagosa, l’isola che non c’è (più)

Views: 921

Author: Geppe Inserra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *