Riflettere sul passato fa bene al presente, soprattutto se dal “come eravamo” emerge l’immagine di una comunità migliore, più solidale, di quella cui oggi apparteniamo. Mi piace, perciò, dedicare la memoria meridiana di oggi al povero Natale che Foggia visse 72 anni fa, nel 1948, quando la città era ancora piena di macerie per i tragici bombardamenti che l’avevano sventrata, tre anni prima, e faticosamente si incamminava verso una difficile ricostruzione.
Il gadget digitale che oggi regaliamo a lettori ed uomini di Lettere Meridiane è il numero unico pubblicato dalla Croce Rossa di Foggia, al prezzo di 25 lire, il 23 dicembre del 1948, per dare conto di una straordinaria iniziativa di solidarietà che vide quell’anno la città protagonista: il Natale dei Bimbi Poveri.
Per regalare ai bambini più sfortunati un sorriso, almeno a Natale, si dà vita a un comitato. A guidarlo c’è la contessa Ginevra Donadu Della Porta. L’organismo nasce ad ottobre, ma in soli due mesi riesce a dar vita ad un folto programma di iniziative: raccolta di indumenti, oggetti e cibarie; sottoscrizione popolare (l’elenco dei sottoscrittori è doviziosamente pubblicato nel giornale), manifestazioni culturali di beneficenza, tra cui due serate danzanti (nel salone dell’albergo Cicolella e nella sede del circolo Daunia), una proiezione cinematografica per gli studenti delle scuole medie e un concerto di musica classica.
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