Alluvione del Gargano: qualcosa si muove. Ma bisogna restare in guardia.

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Qualcosa comincia finalmente a muoversi, per la bonifica e la ricostruzione delle aree del Gargano colpite dalla disastrosa alluvione del settembre scorso. L’ufficio tecnico del Comune di Rodi Garganico ha avviato la procedura per l’affidamento dei lavori per la rimozione dei detriti nelle aree che erano state utilizzate provvisoriamente per lo stoccaggio dei materiali portati a valle dai movimenti franosi. Aree di elevato interesse paesaggistico ed ambientale, che hanno urgenza di essere ripulite, prima che inizi la stagione turistica.
I lavori interesseranno i siti di Guardiola, San Menaio (piazzale stazione ferroviaria) e Matera (in prossimità degli impianti sportivi). La notizia dell’avvio della procedura di affidamento dei lavori è pubblicata in un approfondito post, sul sito blog.rodigarganico.info che segue puntualmente fin dai giorni della tragedia la complessa evoluzione delle attività di risanamento.
La questione era stata al centro di una lettera meridiana, su sollecitazione dell’amica e lettrice Silvana Silva, che adesso commenta: “Una buona notizia. Ringraziamo Lettere Meridiane che segnalò al tempo il problema e Maurizio Marrese che fece un articolo puntuale con foto dettagliate. Quando le persone si muovono le cose cambiano. Un piccolo successo. Speriamo facciano un buon lavoro di ripristino. Noi monitoriamo.”
Monitorare continua ad essere necessario, visto il lungo tempo trascorso senza che la macchina della  ricostruzione si sia ancora messa efficacemente in moto e visto che i finanziamenti, pur promessi, arrivano con il contagocce e comunque non copriranno l’intero fabbisogno.
La stagione turistica è ormai alle porte, e perdere altro tempo potrebbe significare, per il Gargano, che al danno si aggiunge la beffa.

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Author: Geppe Inserra

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