Ecco come RFI vuol escludere Foggia dall’alta capacità ferroviaria

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Un capoluogo di provincia, sede di uno dei nodi ferroviari più importanti del Mezzogiorno, rischia di venire tagliato fuori dalla linea ferroviaria ad alta capacità ferroviaria grazie ad una bretella che attraverserà sì il territorio comunale, ma ad una decina di chilometri di distanza dalla stazione.
Sembra un paradosso. Da che mondo e mondo, le linee ferroviarie uniscono quanti più centri abitati è possibile. Ma non per quanto riguarda Foggia. La linea Napoli-Bari sembra destinata a diventare un’eccezione alla regola.
Non credo che in Italia e in Europa ci siano altri casi del genere. Così come non credo che tutti si siano resi conto dell’enormità del danno che potrebbe abbattersi sul capoluogo dauno, e di conseguenza sull’intera provincia.
È appena il caso di ricordare che quella di Foggia è l’unica fermata che le Frecce Argento che collegano Lecce, Bari e Roma effettuano in provincia di Foggia, per cui, nel caso in cui questa venisse bypassata con la bretella, l’intera Capitanata resterebbe tagliata fuori.
L’idea è tanto grossolana da sembrare inverosimile: che vantaggio trarrebbe da questa scelta RFI, se non la perdita dei passeggeri foggiani?
Se però osservate attentamente l’immagine in cima al post, vi rendete conto che tanto inverosimile il pericolo del bypass non è. La cartina è tratta da un documento ufficiale di RFI ed evidenzia chiaramente la conseguenza della bretella: Foggia viene esclusa dalla linea che non senza una certa enfasi. i grafici dell’ente ferroviario fanno puntare verso Bari.

Dal 29 giugno prossimo il raccordo entrerà in funzione senza che RFI abbia ancora ufficialmente fatto sapere cosa intende farne. È un altro degli aspetti amari di questa incresciosa vicenda: nonostante gli impegni più volte assunti di consultare le istituzioni locali prima di assumere decisioni sul progetto, RFI mantiene un atteggiamento assai poco trasparente. Se non fosse per l’avviso pubblico con cui i dirigenti dell’azienda davano notizia dell’allacciamento della linea all’alta tensione, non si sarebbe saputo nulla.
Secondi alcune anticipazioni pubblicate dal Corriere del Mezzogiorno, la bretella entrerebbe in funzione il prossimo 5 luglio e sarebbe inizialmente riservata al solo traffico merci. Ma già si parla di un collegamento diretto tra Bari e Roma, che partirebbe dal prossimo inverno, utilizzando proprio il famigerato “baffo” di Cervaro.
Qualcosa di più si potrà saperne venerdì prossimo: per il 12 giugno è atteso infatti a Bari l’amministratore delegato di RFI, Elia. E speriamo che in quella occasione la classe dirigente della provincia di Foggia faccia sentire la sua voce.

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Author: Geppe Inserra

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