Franco Valentini Vista |
Ciro Inicorbaf è l’incarnazione vivente dell’intellettuale organico che tanto piaceva ad Antonio Gramsci. Esempio luminoso di come l’homo faber possa intrecciarsi profondamente e positivamente con l’homo sapiens. Il far presepi, arte in cui Ciro eccelle, implica abilità sostanzialmente manuali. Ma per farli belli, per fare in modo che emozionino e parlino a chi li ammira, occorre una profonda coscienza dei significati che la rappresentazione della natività esprime, della scenografia e della cultura popolare in cui è immersa. È per questo occorrono ricerca, studio, passione, dedizione.
È così che Inicorbaf è riuscito a scovare alcune chicche deliziose che riguardano la cultura natalizia a Foggia. Come quella che oggi regala ad amici e lettori di Lettere Meridiane, a nome dei quali lo ringrazio affettuosamente e sentitamente.
È il Canto di Natale, composto da un genio tanto straordinario quanto incompreso e sfortunato della nostra terra. Franco Valentini Vista è stato uno dei più grandi musicisti nati a Foggia. La terribile epidemia di spagnola che sconvolse la città nel 1918 lo strappò alla vita quando aveva soltanto 27 anni.
Ha lasciato poche composizioni, ma quelle che ci sono pervenute hanno un valore musicale assoluto. “Dobbiamo conservarle come reliquie”, ebbe a dire commentandole Pietro Mascagni.
Tra queste c’è lo struggente, sublime Canto di Natale, recuperato e registrato da Ciro Inicorbaf. Potete ascoltarlo qui sotto, cliccando sull’icona a forma di triangolo. Attenzione: è necessario attendere qualche secondo prima il brano abbia inizio. Chi volesse scaricarlo, in formato .mp3, può farlo cliccando sull’icona a forma di freccia. Si aprirà un’altra finestra, con in alto, sulla destra, il pulsante per fare il download del brano.
Recuperato e presentato in diversi eventi culturali da Inicorbaf, il brano viene offerto per la prima volta al popolo del web. È eseguito da Roberto De Nittis, un bravissimo e giovanissimo pianista foggiano che si esibisce prevalentemente al Nord.
A seguire un ampio ed interessante articolo di Ciro Inicorbaf (ancora grazie) su questo straordinario musicista. Nella speranza che la città impari a conoscerlo, apprezzarlo ed amarlo di più. (g.i.)
CANTO DI NATALE DI FRANCO VALENTINI VISTA
come Natale.
di Amedeo Festa, Pietro Mascagni, Umberto Giordano, Luigi Gissi e tanti altri abbiano decantato le sue doti paragonando la sua fragilità e la sua malinconia a quella di Chopin (Festa scriveva:” Ha nella sua musica e nella sua vita molta affinità con Pergolesi e Chopin”). Ed è proprio grazie a Domenico, fratello maggiore di Franco, che le nostre orecchie possono godere di questa malinconia che scalda il cuore.
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Finalmente ho conosciuto il la storia di via Valentini Vista Franco Grazie!