Quando venne a Foggia il grande Primo Carnera

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Che strana cosa è la memoria collettiva. A tratti sembra svanire, ma è resiliente, e torna alla ribalta quando meno te l’aspetti. È una sorta di fiume carsico dell’identità comunitaria.
È successo con gli articoli che Lettere Meridiane ha dedicato alla storia del glorioso cineteatro Flagella, una storia bella ma non dimenticata, stando alle numerose risposte che amici e lettori hanno dato al nostro appello, di ricordare e raccontare eventi e serate ospitate da quello che, con i suoi 1.800 posti, è stato il più grande contenitore culturale della città di Foggia.
Risposte che hanno permesso di recuperare alla memoria pagine importanti della storia della città.
Non appena l’articolo è stato pubblicato, mi ha chiamato il mio fraterno amico Andrea Antonacci. Con lui ho condiviso una stagione della mia vita: nei corridoi di Palazzo Dogana che ci hanno visti colleghi di lavoro, e nella palestra della Pugilistica Taralli, che ci ha visto condividere incarichi dirigenziali, ma anche tante, indimenticabili vittorie.
«Non sono bravo a scrivere commenti sui social, così preferisco raccontarti a voce il mio ricordo del Flagella – mi ha detto Andrea -. Sul finire degli anni Cinquanta vi ho visto combattere il grande Primo Carnera, non più pugile ma lottatore. Ero tra la folla assiepata all’esterno del teatro per vedere il suo arrivo. Incredibilmente, giunse a bordo di una 500, mi chiedo ancora oggi come facesse a contenerlo (era alto quasi due metri e pesava più di un quintale, n.d.r.)»
Il ricordo di Andrea è confermato subito dopo da un altro caro, e comune amico, Umberto Affatato, figlio del grandissimo Vincenzo, guru del pugilato foggiano. Fu proprio Vincenzo ad organizzare l’evento: «Mi piace ricordare che mio padre fece esibire in un mach programmato il grande Primo Carnera.» Umberto allega una stupenda fotografia che mostra Vincenzo Affatato, Federico Sarti e il grande Carnera, concludendo: «Vecchi ricordi sempre nel mio cuore.»
Sull’evento dice la sua anche Antonio Troisi, che precisa l’anno: «Io ricordo un combattimento del mitico Carnera nel 1959… Avevo 14/15 anni. »
A scatenare la memoria di amici e lettori di Lettere Meridiane sono naturalmente anche i numerosissimi eventi di natura cinematografica, teatrale e musicale che vennero ospitati dal Flagella. Ecco i loro ricordi, tutti intrisi di nostalgia.
Anche Lorenzo Mancini ricorda la serata con Primo Carnera, e poi  aggiunge: «Alighiero Noschese, il cantante Joe Sentieri.»
Pino Ficarelli: «Ci sono andato molte volte, come pure al cinema Ariston e al Galleria che si trovava una strada dopo il Flagella. Il Galleria era formato dalla platea giù e dalla galleria sopra, come pure l’Ariston. Qui ci sono andato con l’allora fidanzata e attuale moglie. Non ricordo bene se davano in prima visione My fair lady oppure West Side story. Ottime sale cinematografiche in cui ho sognato e vissuto la mia giovinezza. Peccato che sia tutto finito.»
Aurelio Buccinotti: «Vi si davano i film di prima visione. Con la mia ragazza andammo a vedere Via con vento; era la prima volta che la portavo al cinema era l’anno 1976/77.»
Ciro Citarelli: «Il Flagella era l’unico cinema con il tetto che si apriva.»
Eugenio Valerio: «Ricordo che nei giorni di calura estiva il tetto si apriva a mostrare le stelle. L’aria condizionata non esisteva. Poi ricordo i concerti di Johnny Guitar, I Trip e la P. F. M..»
Luigi Rizzi: «Io ricordo una bellissima esibizione del Gen Rosso, una formazione specializzata, famosa in tutto il mondo, in musiche e canti spirituali. Data presumibile 1978.» (Ricordo anche io quella entusiasmante serata, Gen Rosso è il gruppo che ha composto la leggendaria canzone Viva la gente, e quando l’eseguirono fu un autentico tripudio, n.d.r.)
Giuseppe Gramazio: «Angelo Branduardi, Musica Nova, Eugenio Finardi.»
Ernesto Stango: «Ricordo le tante sceneggiate napoletane con grandi artisti come Mario Merola, Pino Mauro, Nino D’Angelo, Carmelo Zappulla e tanti altri. Che bei tempi.»
Michele Lattanzio, che allega anche la bella foto che potete ammirare qui sotto (e che ringrazio): «Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Pino Daniele, Lucio Dalla (spettacolo di beneficenza della Croce Rossa), i fratelli Giuffrè.»


Francesco Paolo Conte: «Ci andavo ogni volta che c’era un concerto… ho visto gli Osanna, i New Trolls, la PFM e tanti altri. Bei tempi che non posso dimenticare, ero un giovanotto che cominciava il suo percorso musicale!»
Pio Francesco D’Orta: «Un giovane Franco Battiato con Yuri Kamisasca.»
Roberto Iannantuono: «Se non sbaglio gli Osanna e il Banco del mutuo soccorso.»
Rino Giove: «Ricordo di aver visto agli inizi degli anni ’60 un recital di Romano Mussolini Jazz Band ed altri artisti, tra cui la cantante Helen Merrill.»
Emilia Von Telese: «Luca De Filippo, nell’indimenticabile Non Ti Pago
Gemma Ciuffreda: «In quel cinema, come anche in altri, ci lavorava mio padre che faceva la maschera. Io al Flagella vidi con il ragazzo Via con il vento che durava 4 ore. Quel ragazzo adesso è mio marito.»
Jan Nikola: «Facevo le elementari alla Mater Dei, una mattina ci portarono a vedere il primo Uomo Ragno (non Spiderman come lo chiamano oggi) al Flagella…»
Ugo Bruno: «Nunzio Gallo.»
Gino Longo: «Ho visto i concerti degli Osanna e The Trip. Ai tempi della mia collaborazione con Telefoggia, realizzammo con Tonio Toma un servizio sul Flagella per il programma fiume “Domenica vespa e champagne…” ,nei camerini su di una parete di marmo era ben visibile una caricatura di Erminio Macario e la sua firma autografa. Nell’immediato dopo guerra al Teatro Flagella si celebrò la stagione lirica più lunga della storia, durata un anno. Nel 1970 venne proiettato Lo chiamavano Trinità, alla scena degli schiaffi al pistolero, un boato di risate e alcuni di minuti di fragorosi applausi, cosa insolita per un film.»
Roberto Roberto: «Ci lavorava mio padre. Ricordo l’esibizione di Claudio Villa, ho una foto con mio padre.»
Quanti ricordi. Quanta nostalgia.

Geppe Inserra

3. fine

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Author: Geppe Inserra

3 thoughts on “Quando venne a Foggia il grande Primo Carnera

  1. Racconti preziosi, caro Geppe, per una generazione qual è la mia appena un po’ più giovane che ha conosciuto il crepuscolo di questi personaggi mitici e di un grande cine-teatro qual è stato il Flagella, nel quale vidi l’ultimo film in programmazione prima dell’abbattimento

  2. Ricordo ,ero ragazzino,solo quanto mi affascinava vedere il soffitto che si apriva e mostrava il cielo . Conoscevo Vincenzo Affatato, conosco Andrea e Umberto e Geppe e quanto hanno contribuito a far grande il pugilato nel panorama mondiale .Ad maiora Carlo Racioppa

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