La cosa più bella di Mariantonietta Mazzeo è che è assolutamente vera. L’esatto contrario dei cantanti prodotti in serie dai talent show e passati a tutte le ore dalle sempre più insipide e insipienti radio commerciali.
Ad onta della sua giovanissima età (ha soltanto 26 anni), Mariantonietta, in arte Mezzania, si inscrive alla migliore tradizione del cantautorato italiano, quello duro e puro di una volta, quando sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma salivano i musicisti veramente alternativi.
Pugliese, dauna, originaria di Ascoli Satriano, Mezzania è approdata alla finale di una manifestazione cult della musica emergente italiana quale il Premio Daolio, giunto alla sua ventitreesima edizione, e che ricorda il mai troppo compianto Augusto “Ago” Daolio, leggendaria voce dei primi Nomadi.
Mezzania è tra i quattro finalisti con Parole Nuove, canzone di straordinaria bellezza e di rilevante spessore poetico e letterario.
Salvatore Imperio, fondatore e coordinatore di Musica Italiana Emergente, sito di riferimento della musica indie italiana, ritiene Mariantonietta Mazzeo “tra i più puri e promettenti talenti musicali pugliesi, energia ed espressività allo stato puro”.
Ha ragione e lo ringrazio di cuore per avermela fatta conoscere.
Adusa ad affrontare temi sociali e politici, a rivendicare con orgoglio le sue radici e la sua meridionalità, (alla Terronia ha dedicato una intensa ballata, di cui vi parlerò in una prossima lettera meridiana, promesso), in Parole Nuove Mezzania cambia registro: racconta di sentimenti e relazioni difficili, di parole che non esistono più, della necessità di inventarne delle nuove.
L’interpretazione è di alto profilo: avvolgente, sospesa tra poesia e noir, e ben accompagnata dalla chitarra di Francesco Pinto e dalle percussioni di Paolo Andreotti.
Il regolamento del Premio Daolio prevede la possibilità che il pubblico concorra a determinare il vincitore, votando on line.
Per ascoltare Parole Nuove e votare Mezzania, andate a questa pagina web e fate clic su “mi piace”. C’è tempo fino a mercoledì 25 luglio. La finale si svolgerà venerdì 27, nel Cortile della Rocca di Novellara, il cuore della terra dei Nomadi.
Lo raccomando vivamente a tutti gli amici e i lettori di Lettere Meridiane.
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