Rodi Garganico, come non l’avete mai visto

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Lettere Meridiane è lieta di pubblicare un video dedicato a Rodi Garganico, realizzato da Francesco Zito, classe 1983 (grazie per la dritta al sempre attento e solerte Francesco A.P. Saggese, che ha anche curato questa breve nota di presentazione).

Si tratta di immagini girate in 4K (3840 x 2160 pixel), dunque in alta qualità.

Sostenuto da un uso intelligente e non pervasivo del drone, lo sguardo di Zito si posa sulla cittadina garganica attraverso un sapiente montaggio, che alterna immagini dall’alto a riprese “ad altezza di occhi”. Sarebbe senz’altro piaciuto agli angeli de Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders.

Vengono messi in rilievo gli angoli più suggestivi del paese garganico: dal porto turistico ai vicoli del centro storico, dal Santuario della Madonna della Libera alle spiagge, dal mare ai palazzi più antichi.

Nel vederlo ci sono venuti in mente alcuni pensieri contenuti  nel prezioso taccuino di Cesare Brandi, Pellegrino di Puglia, che qui riportiamo:

Quando si ritrovò il mare, si era a Rodi. E la bellezza di Rodi fu quella consona al paesaggio, che arriva fino al mare, fino a farsi lambire dalla spiaggia. (…) Bianca la sabbia, bianca la costa appariva, e col colore tenue del mare mi ricordò l’Atlantico. (…) Capii allora la dolcezza come di creola, che quel paesaggio emana, la meraviglia di vedere tornare verdi le chiome grigie argento degli ulivi, e le ossa scabre di una terra che potrebbe essere la Grecia, rivestirsi come d’incanto di erbe, di felci, di borragine. (…) Questo è il Paradiso terrestre dopo il peccato, (…)

Buona visione.

 

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Author: Geppe Inserra

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