Porta Grande o porta Arpana? Tutte le tesi a confronto

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Non mi aspettavo che l’articolo sul corretto toponimo della cosiddetta Porta Arpana suscitasse tanta attenzione e tanto interesse negli amici e lettori di Lettere Meridiane. E forse siamo nelle condizioni di mettere un punto fermo nella querelle: non Porta Arpana, ma Porta Grande.

Per correttezza, va detto che il primo a sollevare la questione fu Gino Longo, qualche anno fa, sul gruppo Facebook Amici e lettori di Lettere Meridiane intervenendo a proposito della bella foto che illustre l’articolo, di Bruno Caravella, che l’aveva intitolata Porta Arpana.

«Venne ristrutturata dal Governo Borbone su progetto dell’architetto Oberty. Si è sempre chiamata Porta Grande, poi a Foggia c’è sempre chi si alza al mattino e arbitrariamente muta antichi modi di dire o denominazioni, contribuendo alla cancellazione della memoria storica della città» sostenne Longo.

Caravella convenne con questa tesi, replicando: «Infatti è Porta granne ovvero Porta Grande. Arpana forse perché ingresso principale di via Arpi.»

Qualche giorno fa, abbiamo pubblicato la documentata nota di Nando Romano, studioso della toponomastica foggiana, che ha chiarito come la più antica denominazione della porta fosse Magna Porta, e quindi Porta Grande. Romano ha successivamente puntualizzato: «Resto dell’avviso che la Porta si debba chiamare Porta Grande opposta a Porta Picciola sul lato dell’attuale università. Così è chiamata dalla sua fondazione mentre Magna Porta era solo un uso cancelleresco da parte di persone che normalmente, fuori dalla scrittura dei documenti nel latino del tempo, la chiamavano prevalentemente fin dalla fondazione Pòrta Grannë e qualcuno del popolo anche Pòrta Grammë

La tesi di Romano viene sostenuta anche da un altro studioso di storia del territorio, Tommaso Palermo, che cita in proposito il Giornale Patrio di Andrea Maria Villani (a cura di Pasquale Di Cicco, IV 1941-1953, Claudio Grenzi Editore) che il 9 novembre 1848 dà notizia dell’avvio di alcuni lavori che avrebbero interessato la Porta: «Nella porta di questa città denominata Porta grande che dalla piazza Mercantile mena al Piano della Croce si fa una modificazione di fabbrica da qualche mese indietro, che ora si vede portato all’idea di volersi prolungare, come si è prolungato, il vuoto di detta porta per avere al di sopra un’altra stanza in ampliazione della Biblioteca comunale».

Ulteriori ricerche operate dallo stesso Palermo, permettono di far risalire il toponimo ad un’epoca ancora più antica. Nel Libro Rosso di Foggia (a cura di Pasquale Di Cicco, Claudio Grenzi Editore) viene riportato un documento del 1407 in cui viene citata la Porta Grande «per fia lo furno de madonna Laura». Sempre la stessa fonte, il 5 settembre 1551 parla della «Porta Grande de ditta terra verso Manfredonia».

Va detto, comunque, che l’uso di chiamarla Porta Arpana non è recentissimo. A proposito, può essere indicativa l’indagine che ho condotto nell’archivio storico della Gazzetta del Mezzogiorno. La porta viene sempre definita Porta Grande, fino al 1966, quando il toponimo tradizionale comincia ad alternarsi con quello di Porta Arpana. La prima occorrenza di quest’ultimo toponimo si trova in un articolo pubblicato dal quotidiano regionale il 13 gennaio 1966, in cui viene illustrato uno studio sulla storia urbanistica del capoluogo dauno firmato dall’indimenticabile Carmine Muscio, solerte e bravo dirigente dell’ufficio statistica del Comune di Foggia.

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Author: Geppe Inserra

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