Luigi Augelli, presidente del comitato “Un baffo ferroviario per Foggia” sostiene da tempo l’opportunità di una seconda stazione nel capoluogo dauno, per evitare il bypass della città sulla linea ad alta capacità Bari-Napoli. Il rischio del bypass sta diventando ormai incombente, dopo la richiesta formulata dal sindaco di Bari che sollecita l’istituzione di una corsa no stop tra Bari e Roma, utilizzando la bretella di Cervaro (già da tempo in esercizio) su cui potrebbe sorgere la seconda stazione.
Ecco le considerazioni di Augelli, come sempre lucide e razionali, sulla iniziativa del primo cittadino del capoluogo regionale.
Qui potete invece trovare i numerosi articoli che Lettere Meridiane ha dedicato al tema della seconda stazione.
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Non basta rispondere al Sindaco di Bari, vietandogli di chiedere a RFI un treno no stop Bari-Roma, poiché la valutazione di quella richiesta sarà fatta da una S.p.A., RFI, la quale baserà la sua decisione su una questione semplicemente di mercato, costo-benefici, e se dovesse risultare economicamente vantaggiosa per la Società, così come risulterà e non si saprà mai se forzata politicamente, la effettuerà.
Era sotto gli occhi di tutti, che la costruzione del baffo ferroviario, attivato il 5 luglio 2015, sarebbe servito anche al traffico passeggeri, nonostante l’assicurazione dell’allora AD di RFI, Ing. Elia, che nel febbraio 2015 (si veda a tal proposito il sito: unbaffoaffoggia.altervista.org) fece alla delegazione di parlamentari foggiani unitamente all’attuale Sindaco di Foggia, che il baffo sarebbe servito soltanto al transito dei treni merci.
Ciò che si aspetta dalle Istituzioni locali, nostri politici regionali, forze imprenditoriali e sindacati, non è soltanto la opposizione verbale alla corsa no stop Bari Roma, perché sia chiaro una volta per tutte, nel cambio orario treni di questa estate tale corsa sarà inserita, ma una fuoriuscita di attributi, che veda questi soggetti spendersi realmente per la progettazione ed esecuzione, nel brevissimo periodo di una 2^ stazione ferroviaria a Foggia Sud, che RFI finanzierebbe con oltre 15 milioni di euro, unitamente all’immediato contatto con la Società NTV (treno ITALO) di Roma, per la effettuazione di treni giornalieri no stop, Foggia-Roma e viceversa, che partendo da Foggia alle ore 06,00 con arrivo a Roma alle ore 08,00 e ripartenza da Roma alle ore 20,00 con arrivo a Foggia alle ore 22,30.
Stiamo anche in attesa di ricevere, come Comitato “Un Baffo Ferroviario per Foggia” i dati del numero di cittadini della Capitanata, che hanno utilizzato sia il trasporto ferroviario che quello autostradale (BUS), da Foggia a Roma e viceversa, negli anni passati, per dare un valido contributo alla soluzione del treno ITALO.
Sia anche chiaro che la richiesta avanzata di treni no stop Foggia-Roma da fare a RFI, è soltanto una chimera, poiché RFI risponderebbe che Foggia, attualmente è già servita da tre collegamenti, da e per Roma, con Freccia Argento e due collegamenti con treni Intercity.
L’unico modo di tutelare gli interessi della intera Comunità della Capitanata e non affidarsi a proclami allarmistici, nel tentativo di calmare le agitate acque, come sempre si è fatto quando andavamo perdendo pezzi di valore del nostro territorio, sapendo poi che il tutto andrà in un dimenticatoio spaventoso, e solo in quel momento avvenivano e continueranno ad avvenire furti e beffe perpetrate ai danni del nostro territorio.
Luigi Augelli
Presidente del Comitato Un Baffo Ferroviario per Foggia
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Se Trenitalia introdurrà un "NO STOP Bari-Roma" che quindi salterà le fermate intermedie di Barletta, Foggia, Benevento e Caserta, che senso avrebbe la costruzione di una seconda stazione a Foggia? A Barletta, Benevento e Caserta mica manca la stazione passante lungo la linea…
Se il treno è NO STOP allora si ferma solo al capolinea, saltando tutte le fermate intermedie. La seconda stazione sarebbe del tutto ininfluente per i NO STOP, che nascono per non fare alcuna fermata intermedia.
Così come i NO STOP non si fermeranno a Barletta, Benevento e Caserta, allo stesso modo non si fermeranno neanche nella ipotetica seconda stazione foggiana.
Luca79
Qual è la ragione che motiverebbe la richiesta di un collegamento “No STOP Foggia-Roma”? Perchè proprio NO STOP? Che fastidio danno le fermate a Benevento e Caserta? Cosa potrebbe dare in più alla Capitanata un collegamento NO STOP rispetto a quelli con due fermate? Mi vengono in mente queste conseguenze:
a) Il “NO STOP Foggia-Roma” impedirebbe ai beneventani e ai casertani diretti a Termoli, Pescara, Ancona o Rimini (e direzione opposta) di fare cambio treno nella stazione di Foggia, con riduzione del ruolo di interscambio a cui la nostra stazione può ambire.
b) Saltando Benevento e Caserta si avrebbe un risparmio di tempo risibile, di scarsi 10 minuti!
c) Non si considera che un treno "NO STOP Foggia-Roma" dovrebbe essere riempito solo dai foggiani. Non conosco il dettaglio del flusso passeggeri su Roma, tuttavia Foggia, Benevento e Caserta sono tre stazioni di pari livello, con un flusso onnicomprensivo di 5/6 milioni di passeggeri annui. Limitandoci al flusso su Roma, si può ipotizzare che l'utenza foggiana diretta nella Capitale sia pari a circa 400 passeggeri/giorno (e altrettanti al ritorno); non credo che Benevento e Caserta posano esprimere numeri sensibilmente diversi.
Orbene, se si desidera il treno "NO STOP Foggia-Roma" si deve avere la consapevolezza di doverlo riempire da soli. I treni Frecciargento e Italo possono ospitare 400/500 persone. Si capisce che un solo treno “NO STOP Foggia-Roma” assorbirebbe tutta, o quasi, l'utenza foggiana. Cosa facciamo? Ogni città si fa uno e un solo collegamento NO STOP per Roma?
L'idea di un collegamento “NO STOP Foggia-Roma” più che una chimera mi sembra frutto di sterile revanscismo nei confronti dei cugini baresi, con effetti controproducenti per la stessa Capitanata. Allora rispetto al “NO STOP Foggia-Roma” meglio mantenere qualche treno in più nel corso della giornata, a costo di perdere pochi minuti facendo fermata anche a Benevento e Caserta.
Luca79