La Settimana Santa di Vico del Gargano, monumento di cultura popolare

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Pochi come Francesco A.P. Saggese, Pasquale D’Apolito e Francesco Pupillo hanno saputo penetrare e raccontare lo spirito e la magia dei riti della Settimana Santa di Vico del Gargano.
Per salvaguardarla, tramandarla, valorizzarla, hanno speso passione, tempo, ricerche, che si sono tradotti in pubblicazioni, filmati, gallerie fotografiche di grande importanza che documentano – e documentandola, ne custodiscono la memoria – una della tradizioni più antiche ed ancestrali della cultura popolare pugliese.
Per due anni consecutivi la Settimana Santa non si è celebrata a causa della pandemia, che ha rallentato ed ostacolato anche il lavoro dei tre ricercatori e studiosi.
La notizia che la Conferenza Episcopale Pugliese ha autorizzato “a riprendere la pia pratica delle processioni” a partire dal mese di aprile e che quindi, dopo due anni, sarà possibile rivivere anche le processioni della Settimana Santa di Vico del Gargano, ha comprensibilmente rallegrato Saggese, D’Apolito e Pupillo: “Il nostro pensiero – dicono – va ai sacerdoti, ai frati, ai confratelli e ai laici che rendono questo momento della nostra fede e della nostra tradizione intenso ed unico. Pensiamo in modo particolare ai bambini – gli adulti del domani – che per due anni ne sono rimasti privi, e che saranno un giorno chiamati a farsi anche loro “protagonisti” di questa storia”.
Per celebrare l’atteso ritorno alla normalità, i tre studiosi hanno deciso di pubblicare un filmato inedito, che racconta in poco più di cinque minuti la Settimana Santa con le immagini che hanno raccolto negli ultimi sei anni.
“Un filmato senza pretese, che volevamo rendere pubblico, magari in una serata d’estate davanti agli occhi di chi sarebbe venuto a farci visita – dicono Saggese, D’Apolito e Pupillo -, ma poiabbiamo pensato che farlo vedere subito e a tutti avrebbe fatto bene soprattutto a noi , a quello che siamo oggi, a quello che vogliamo diventare, a quello che non dobbiamo mai perdere.”
Non tragga in inganno la modestia degli autori. Dedicato a quanti hanno custodito e tramandato, nel tempo, questi riti e queste tradizioni, “La Settimana Santa di Vico del Gargano – La fede e la tradizione di un popolo” non è soltanto un eccezionale documento, ma anche un grande esempio di narrazione cinematografica. L’accuratezza e la ricchezza delle immagini, la qualità del montaggio, l’intensità del ritmo e dell’accompagnamento sonoro rendono il giusto omaggio a quel grande monumento di cultura materiale che è la Settimana Santa di Vico del Gargano. Ringraziamo gli autori per aver voluto regalare questi momenti di emozione e di bellezza agli amici e lettori di Lettere Meridiane.
Guardatelo, amatelo, condividetelo. (g.i.)

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Author: Geppe Inserra

1 thought on “La Settimana Santa di Vico del Gargano, monumento di cultura popolare

  1. Caro Giuseppe buongiorno, la prima cosa che mi viene in mente, dopo aver visto il video, e’ la constatazione che la gente, la popolazione tutta di Vico ha partecipato. in maniera notevolmente intensa a tutte le fasi della processione sin dal momento della sua preparazione. Ho sentito anche, seppure con un certo senso nostalgico dei. tempi passati, alcune parole in latino che mi hanno portato agli anni ‘50, quando con mia nonna Majelli Anna partecipavo alla Messa, tutta in latino, nella chiesa del Redentore a Bari. Mi e’ difficile immaginare quanti abbiano capito il significato di quelle frasi; certamente a Trinitapoli il sacerdote che spiegava il Vangelo in dialetto ha ottenuto maggiore compartecipazione.

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