Le ragazze di maggio, una videopoesia di Rosa Serra

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La vera poesia si innalza sul tempo, sulla quotidianità. Attinge temi e suscita emozioni che travalicano il contingente.
È universale; nel senso che attraversa le differenze di generazione, e perfino di sesso.
Quando Rosa Serra ha mandato a me e a Tonio Sereno gli splendidi versi de “Le ragazze di maggio“, con l’implicito invito a tirarne fuori una videopoesia, confesso di essere rimasto sulle prime perplesso dalla idea che ad interpretarli fosse una voce maschile.
Poi ho capito. Ne “Le ragazze di maggio” Rosa Serra racconta di una donna coraggiosa che lascia sua madre perché non vuole che la sua gioventù vada perduta, perché il volto stanco e i silenzi della donna che le ha dato la vita, le svelano l’inganno di una condizione femminile condannata alla infelicità. Sceglie così la via della protesta, della rivolta. Sullo sfondo c’è il maggio francese, la contestazione di quegli anni, il movimento e la cultura femminista che hanno permesso al mondo di cambiare, di affermare nuovi diritti.
È una poesia profondamente femminile ma non “di genere”, perché i temi di fondo sono, appunto, universali: il distacco, la ribellione, il ritorno, ben sottolineati dalla efficace interpretazione di Tonio Sereno.
Le ragazze di maggio” è un inno al significato più profondo dell’8 marzo, della giornata della donna. Senza il loro impegno, senza il loro coraggio, il mondo non sarebbe cambiato.
Qui sotto la videopoesia. Guardatela, amatela, condividetela.

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Author: Geppe Inserra

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