Mentre la Capitanata cola a picco nelle classifiche della qualità della vita, una buona notizia arriva dal fronte del terzo settore, che si dimostra un efficace fattore di resilienza.
La Fondazione Con il Sud ha finanziato 9 nuove comunità energetiche e sociali in Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata. Due i progetti selezionati in Puglia, entrambi ricadenti in provincia di Foggia.
A Foggia sarà interessato il rione Candelaro, grazie al progetto Il sole per tutti, presentato dalla Comunità Sulla Strada di Emmaus. L’altro progetto è localizzato a San Severo, e prevede la realizzazione di una comunità energetica, ad iniziativa dell’Associazione di volontariato Caritas Incontro.
I progetti, che coinvolgeranno decine di famiglie, hanno il duplice obiettivo di favorire processi partecipati di transizione energetica dal basso e di ridurre la povertà energetica in cui vivono le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale.
I processi sono guidati dalle organizzazioni di terzo settore con il coinvolgimento di enti pubblici, imprese e cittadini consistono nella installazione di impianti di produzione di energie pulita sui tetti di luoghi di riferimento per la comunità locale (parrocchie, centri di aggregazione o accoglienza per persone fragili, mense Caritas) e nella individuazione del bacino iniziale di aderenti, principalmente persone in condizioni di fragilità socioeconomica.
Le comunità energetiche sono composte da soggetti che, su base volontaria, si riuniscono per produrre e consumare energia elettrica pulita. Si fondano su un modello decentrato e diffuso in cui i cittadini diventano prosumers, cioè utenti che non si limitano al ruolo passivo di consumatori (consumer), ma partecipano attivamente alle diverse fasi del processo di produzione (producer) e gestione dei flussi energetici ed economici generati dalla comunità energetica.

Oltre che sostenere finanziariamente i progetti, Fondazione Con il Sud mette a disposizione il proprio know how, con un iniziale “accompagnamento” da parte di un partner tecnico (il Banco dell’energia), incaricato di supervisionare l’installazione dell’impianto fotovoltaico, gestire il delicato bilanciamento tra flussi energetici ed economici e di facilitare il processo di costruzione delle comunità.